Trombettista afroamericano (Aiken, Carolina del Sud, 1903 - Welfare Island, New York, 1932). Inventò lo stile growl, rauca e onomatopeica vocalizzazione trombettistica, realizzata con un uso personale [...] delle sordine, che negli anni Venti caratterizzò in senso espressionista lo stile jungle dell'orchestra di D. Ellington, di cui M. fu il solista più brillante e coautore di varie composizioni divenute classiche. ...
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FORONI
Irene Maria Maffei
Famiglia di musicisti veronesi, attivi nel sec. XIX.
Domenico nacque a Valeggio sul Mincio (nell'odierna provincia di Verona) il 9 luglio 1796 da Antonio e da Margarita Pin; [...] teatro Nuovo di Verona.
Non è provata la notizia di un suo viaggio in Belgio e in Olanda in qualità di direttore d'orchestra: è certo comunque che nell'estate del 1848 insieme con la compagnia d'opera di V. Galli, Giovanni Iacopo giunse a Stoccolma ...
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Musicista (Roma 1907 - ivi 1937). Studiò al conservatorio di Santa Cecilia a Roma con E. Boezi, e si perfezionò poi con O. Respighi e A. Casella. Scrisse tra l'altro: Sinfonia italiana (1932), Sinfonia [...] da camera (1933), Alcesti per coro e orchestra (1936), Serenata per nove strumenti (1937), oltre a varie composizioni cameristiche. ...
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SERKIN, Rudolf
Nicola Balata
(App. III, II, p. 704)
Pianista e compositore statunitense di origine boema, morto a Guilford (Vermont) l'8 maggio 1991. Ha insegnato fino al 1977 presso il Curtis Institute [...] , tornando accanto a Ormandy e G. Szell per i due concerti di Brahms. Con il figlio Peter (n. 1947) e l'Orchestra del Festival di Marlboro diretta da Schneider eseguì (1962) il Concerto per due pianoforti K. 365 di Mozart. Nel repertorio cameristico ...
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Pianista e compositore italiano (n. Torino 1979). Ha studiato composizione presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e pianoforte all’accademia di Imola, presso la quale insegna. Dopo la prestigiosa [...] internazionali (Berliner Philarmonoker, London Philarmonic, Camerata Salzburg, l’Orchestra sinfonica nazionale della RAI, l’Orchestra filarmonica della Scala), e con direttori d’orchestra del valore di C. Abbado, R. Muti, M. Rostropovich. Attivo ...
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Vibrafonista statunitense (Louisville, Kentucky, 1913 - New York 2002). Giunse alla notorietà dopo il 1936, quando venne ingaggiato da B. Goodman, con il quale realizzò alcuni tra i primi esempî di jazz [...] da camera (con piccoli gruppi) e interrazziale (con l'orchestra). H. si affermò nelle big band che diresse con successo a partire dal 1940, il cui stile, spettacolare ed effettistico, avrebbe anticipato il rhythm and blues e, perfino, il rock and ...
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Musicista (Varsavia 1914 - Londra 1991). Studiò al conservatorio di Varsavia e poi a Vienna con F. Weingartner; è stato direttore delle orchestre di Cracovia e di Varsavia. In Gran Bretagna dal 1954, nel [...] 1961 ne ha assunto la cittadinanza. Direttore dell'orchestra filarmonica di Birmingham (1957-59). Compositore d'avanguardia, è autore di numerose musiche sinfoniche e da camera. ...
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Musicista statunitense (New York 1861 - ivi 1908). Studiò a New York, Parigi, Stoccarda, Francoforte. Fu insegnante in Germania e, dal 1896, a Boston e a New York (Columbia University). Scrisse pagine [...] pianistiche (sonate, brevi pezzi descrittivi, ecc.), poemi sinfonici, suites per orchestra, cori e liriche da camera, sotto l'influenza dei romantici tedeschi e talvolta di E. Grieg. ...
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Violinista israeliano (n. Tel Aviv 1945). Dopo gli studî musicali all'accademia di Tel Aviv, dal 1958 si è perfezionato alla Juilliard School di New York. Avviato a una precocissima carriera concertistica, [...] la direzione di C. M. Giulini, Z. Mehta, D. Barenboim, e in duo con V. Askenazy. Divenuto anche direttore d'orchestra, ha comunque continuato la propria carriera da solista. Il suo talento musicale gli è valso il riconoscimento, tra gli altri premi ...
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Musicista italiano (Capua 1856 - Napoli 1909). Studiò dapprima con il padre, poi al conservatorio di Napoli con B. Cesi, M. Costa, P. Serrao e L. Rossi. Esordì come concertista di pianoforte nel 1875 con [...] due sinfonie (in re minore, eseguita a Milano nel 1895, e in fa maggiore, ibid. 1904), nel Concerto per pianoforte e orchestra, nel Quintetto, nei due Trii e nella restante musica da camera, oltre che nella pianistica (6 voll.) e nelle liriche per ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
orchestrare
v. tr. [der. di orchestra] (io orchèstro, ecc.). – 1. Nella composizione di musica per orchestra, scrivere le parti dei varî strumenti della partitura determinando, nel processo creativo dell’opera, il modo di combinare tra loro...