VIOTTI, Giovan Battista
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Fontanetto Po (Vercelli) il 23 maggio 1753, morto a Londra il 3 marzo 1824. Il padre era un maniscalco, suonatore di corno. [...] 2e, 3e, 4e et 5e, e i N. 21-29 vennero distinti con le lettere dell'alfabeto (A-I). Nei concerti stampati a Parigi l'orchestra è di solito limitata agli archi, a due oboi e due corni, in quelli stampati a Londra la famiglia dei legni è completa e ai ...
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Formula melodico-armonica di interpunzione (c. sospesa, evitata e d’inganno) o di chiusura (c. autentica e plagale) di un brano musicale o di una sua parte.
Passaggio virtuosistico (composto dall’autore [...] o spesso improvvisato dall’esecutore) che in alcune forme (arie, concerti per soli e orchestra ecc.) viene svolto verso la conclusione del pezzo. ...
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REGER, Max
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Brand (Baviera) il 19 marzo 1873, morto a Lipsia l'11 maggio 1916. Ebbe la prima educazione musicale dal padre e dall'organista Lindner a Weiden. Nel [...] e insegnante di composizione al conservatorio della stessa città, e tenne questo ufficio sino alla morte. Fu pure direttore dell'orchestra di corte di Meiningen, dal 1911 al 1915, e la ricondusse alla fama di cui aveva goduto sotto la direzione ...
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Nome con cui fu talvolta indicata nel Settecento l’opera comica italiana (detta anche burletta, burlettina), e in qualche caso, come titolo, lo scherzo (➔). Con tale nome è anche designata, dal 19° sec., [...] , composizione musicale di carattere scherzoso e vivace, nata nel 18° sec. come movimento di danza della suite e sviluppatasi poi come brano di forma libera ma sempre brillante e capricciosa, di solito per pianoforte o per pianoforte e orchestra. ...
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Compositore, nato a Parigi verso il 1623, morto a Londra nel febbraio o nel marzo 1677. Alunno del celebre organista e clavicembalista J. de Chambonnières, fu nel 1655, poco dopo il suo matrimonio, nominato [...] , nel 1658, di una sorta di commedia musicale: La muette ingrate, scritta a tre voci, in forma di dialogo, con sinfonie d'orchestra. La musica però non è giunta sino a noi. Avendo conosciuto il poeta Pietro Perrin, il C. s'intese con lui per comporre ...
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Sigla di National Broadcasting Company, una delle principali reti radiofoniche e televisive statunitensi, insieme alla ABC e alla CBS. Nata nel 1927 come emittente radiofonica della RCA (Radio Corporation [...] ai servizi on-line attraverso la creazione del portale NBC.com e la nascita della società NBC Internet per operare nell’e-commerce.
L’orchestra radiofonica dell’emittente, la NBC Symphony Orchestra, istituita nel 1937, fu diretta da A. Toscanini. ...
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tremolo Nell’esecuzione musicale, particolare abbellimento consistente nella rapida ripetizione di uno o più suoni da parte di una voce o di uno strumento. Può essere misurato (nel caso sia esattamente [...] come la chitarra); sul pianoforte si pratica spesso il doppio tremolo di ottava, soprattutto nelle riduzioni dall’orchestra.
Registro, e relativo meccanismo, dell’organo e dell’armonium, che provocando brevissime interruzioni nell’emissione dell’aria ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] lo Stabat del Pergolesi, che da allora fu cantato ogni venerdì santo, e dotò la sala di grandi organi. Nel 1750 l'orchestra aveva 39 esecutori; i soli e i cori erano affidati a 48 tra cantori e cantatrici. In questo insieme brillavano gl'Italiani ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] recitati sulla scena. Si ebbero talvolta canti commatici, cioè dialoghi fra uno o più attori sulla scena e il c. nell’orchestra. Il c. era l’ultimo a uscire alla fine della tragedia, dopo l’esodo. Nella commedia invece ebbe particolare importanza la ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] ritmi selvaggi e sonorità aggressive: l'Allegro barbaro (1911) per pianoforte o il concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (1930-31) sono due noti esempi di questo primitivismo musicale bartokiano.
Un altro lavoro importante è la pantomima in un ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
orchestrare
v. tr. [der. di orchestra] (io orchèstro, ecc.). – 1. Nella composizione di musica per orchestra, scrivere le parti dei varî strumenti della partitura determinando, nel processo creativo dell’opera, il modo di combinare tra loro...