MUSE (Μοῦσαι, Musae)
Giovanni CICCONETTI
Goffredo BENDINELLI
Nella mitologia degli antichi Greci, erano figlie di Zeus e di Mnemosine (v.). Narrava Esiodo (Teogonia, 52 segg.) che Mnemosine aveva [...] 'esse siano venute a trovarsi, in molti culti della Grecia, in stretta connessione con Dioniso. Così, nel mito di Orcomeno, si narrava di Dioniso che, inseguito e ferito, aveva trovato presso le Muse rifugio e protezione: e, in genere, riguardandosi ...
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TEGEA (Τεγέα, Tegea)
Doro Levi
Una delle più antiche e più potenti città dell'Arcadia, nell'angolo sud-orientale della regione, su un fertile e aperto altipiano (a circa 670 m. s. m.) nella parte meridionale [...] il 235-34 Tegea entrò a far parte della lega etolica, e nel 229 fu devastata da Cleomene III di Sparta assieme a Orcomeno e Mantinea. Nella guerra cleomenica del 222 a. C., fu occupata da Antigono Dosone, l'alleato della Lega achea, alla quale la ...
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ORGIASMO (gr. ὀργιασμός, da ὄργιον "opera, azione")
Nicola Turchi
L'orgiasmo è innanzi tutto la celebrazione di qualunque azione sacra; poi la parola è stata in modo particolare riferita alle cerimonie [...] riti o di cerimonie andate in disuso. Citiamo i principali. Le Miniadi. Dioniso invita le tre figlie del re Minia di Orcomeno a partecipare ai suoi misteri insieme con le altre donne della città, e poiché si rifiutano si trasforma in toro, in leone ...
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SACRE, GUERRE
Piero Treves
. Guerra sacra definivano i Greci, come apprendiamo da uno scoliasta delle Vespe aristofanee, che attinge all'attidografo Filocoro (fram. 88 Müller), ogni guerra la quale [...] (355). Il comando passò ad Onomarco e a suo fratello Faillo. Onomarco vinse i Tebani e i loro alleati nella Beozia, occupando Orcomeno e Coronea; vinse Filippo in Tessaglia (354), ma ne fu disfatto ai campi di Croco e restò sul terreno con la maggior ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dall'ascesa di Silla alla congiura di Catilina
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dall’88 al 63 a.C., caratterizzato [...] generale di quanto, di lì a poco, farà con Roma. Si scontra infine con le forze di Mitridate a Cheronea e Orcomeno (in Beozia), aprendosi le porte della penisola anatolica, dove sono di stanza altri contingenti romani.
Ormai, per Mitridate, è giunto ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] . Negli strati più antichi di Ilio si hanno i primi esempî di porte così fatte, che si ritrovano poi in Tirinto, in Orcomeno e in Micene.
Nel Tesoro di Atreo, per alleggerire il peso del muro, al di sopra dell'esile architrave monolitico, fu lasciato ...
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MIRONE di Eleutere (Μύρων, Myron)
Goffredo Bendinelli
È lo scultore greco più illustre di cui si abbiano precise notizie per il sec. V, insieme con Fidia e con Policleto. M. è detto anche di Atene, perché [...] come un'opera giovanile di M. Altre immagini di divinità, eseguite dal nostro artista, furono: una statua di Dioniso a Orcomeno, una statua di Ecate a Egina. All'infuori della figura di Ecate, che sappiamo essere stata intagliata in legno, non ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] son puerili le stele del sepolcreto (v. micene). L'ornato mostra finitezza ed eleganza, come nel soffitto di una tomba d'Orcomeno (fig. 3, a). La più ricca e importante produzione è quella delle arti minori: valgano come saggi la tazza sbalzata in ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] con quelle della Spagna. Anzi, queste tombe a falsa cupola si spingono fino alla Vistola; e quelle di Micene e di Orcomeno rappresentano le ultime e più lontane produzioni del genere.
Si è generalmente attribuito a Cadice, fondata dai Fenici, il nome ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] , teatro S. Carlo, 30 maggio 1781); Demofoonte (P. Metastasio, Palermo, teatro S. Cecilia, carnevale 1782); Amor per oro (C. Orcomeno P.A.=G. Manolessi, Venezia, teatro S. Samuele, autunno 1782); L'intrigo delle mogli (G. Palomba, Napoli, teatro del ...
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minieo
minièo agg. [dal lat. Minyeius, gr. Μινύειος o Μινυήιος], letter. – Di Mìnia, mitico eponimo del popolo dei Minî e fondatore, in epoca omerica, di Orcòmeno, in Beozia; anche, della popolazione dei Minî o del territorio da essa abitato:...
caritesie
caritèṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Χαριτήσια]. – Antiche feste greche in onore delle Càriti, che si celebravano in Orcomeno di Beozia con gare ginniche e musicali.