Kazan′ Città (1.120.238 ab. nel 2008) della Federazione Russa, capitale della Repubblica dei Tatari (Tatarstan), presso la sponda sinistra del Volga. La città è il più importante porto fluviale del Volga [...] il f. Kazanka); divenne capitale del regno omonimo per iniziativa del khan Ulu-Machmet, in seguito all'indebolimento dell'Ordad'oro, verso il 1440. Seguirono periodi di influsso moscovita e di piena indipendenza, finché lo zar Ivan il Terribile la ...
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Formazione statale che nel 16° sec. riuniva sotto il suo dominio la parte nord-orientale dei territori russi, nucleo del futuro Impero. Con Giorgio (1303-25) avanzò pretese sul granducato di Vladimir, [...] Grande M., che da allora mirò all’unificazione della Russia e, nel 1480, si liberò definitivamente dalla soggezione ai khān dell’Ordad’Oro. Con tale epoca si fa iniziare la storia della Russia moderna; ma ancora nel 16° e 17° sec. la denominazione ...
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Viaggiatori e commercianti veneziani (secc. 13º-14º), fratelli. Partiti dalla Crimea per il basso Volga (1261), esercitarono il commercio nello stato mongolico dell'Ordad'oro e proseguirono poi fino a [...] Buchara dove restarono tre anni. Si spinsero di là con un'ambasceria persiana fino alla corte mongolica di Shangdu, presso Pechino, penetrando così tra i primi Europei in Cina. Di ritorno in patria nel ...
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Figlio (1281-1326) del duca di Mosca Daniele, successe al padre nel 1303 e iniziò una lotta accanita contro Michele di Tver' per il dominio del ducato di Vladimir e il primato della Russia nord-orientale. [...] Accattivatesi le simpatie del khān dell'Ordad'Oro di cui sposò la sorella, ebbe l'investitura del granducato e poco dopo fece uccidere il principe di Tver' (1318). Nel 1326 fu chiamato dinanzi al gran khān dei Mongoli insieme al figlio di Michele, ...
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Per investitura del khān tataro Uzbek, succedette, ventiquattrenne, al fratello Demetrio (1325) nella dignità di granduca di Vladimir, cui spettava la supremazia sugli altri principi russi; caduto in disgrazia, [...] fuggì e s'insediò a Pškov protetto da Gedimino, principe di Lituania, mentre suo figlio Fëdor trattava con l'Ordad'oro. Riconciliatosi con Uzbek tornò a Tver´ (1334). Fu trucidato con il figlio per gli intrighi di Ivan Kalita, duca di Mosca (1339). ...
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Figlio (1201-1264) di Roman Mstislavič; cercò di creare un grande regno dal Dnepr ai Carpazî. Nel 1240, quando i Mongoli presero Kiev, si riconobbe vassallo dell'Ordad'Oro e assoggettò la Galizia, dominando [...] su tutta l'Ucraina. Contro i Mongoli cercò aiuti in Occidente, entrando in trattative, peraltro infruttuose, con Innocenzo IV. La dinastia si estinse nel 1340 e la Galizia fu incorporata nella Polonia ...
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Storico russo (Mirgorod 1882 - Mosca 1953), dal 1935 membro dell'Accademia delle scienze. Ha scritto: Kievskaja Rus´ ("La Russia di Kiev", 1939), nella cui riedizione (1949) si schierò contro la cosiddetta [...] teoria normannistica; Krest´jane na Rusi s drevnejšich vremën do 17 veka ("I contadini in Russia dalle origini al sec. 17º", 1946); Zolotaja orda i eë padenie ("L'Ordad'oro e la sua decadenza", 1952). ...
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Khān tataro (m. presso Sarajčik 1419) dell'Orda bianca; dopo aver combattuto contro l'Ordad'oro e aver sconfitto il khān Tochtamyš, divenne capo dell'Ordad'oro (1397-1410). Batté i Lituani e attaccò [...] la Rus´, occupando Rostov, Perejaslav, Nižnij Novgorod; assediò Mosca ma non riuscì a prenderla. Fu ucciso da un figlio di Tochtamyš ...
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Figlio (m. 1353) del granduca Ivan I Kalita. Sotto il suo governo (1341-53) si tennero con l'Ordad'oro ottimi rapporti che evitarono il frazionamento dello stato moscovita. Accettò i boiari come consiglieri [...] e ottenne dal patriarca di Costantinopoli la soppressione della sede metropolitana di Galic̆ ...
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Aspro coniato nella colonia genovese di Caffa (Crimea) nel 13°-15° secolo. Sul recto riporta il castello, il nome della città e le iniziali del console annuale; sul verso la sigla dei khàn dell’Ordad’oro [...] con leggenda in arabo ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...