Figlio (Mosca 1440 - ivi 1505) di Vasilij II, salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando [...] Crimea Mengli Girej, riuscì a battere sull'Ugra il khān dell'Ordad'oro Achmat, e (1487) assoggettò il regno di Kazan´. Successivamente pari tempo, la diplomazia di I. III, diretta dal suo d´jak (segretario agli Esteri) Fëdor Kuricyn, si applicava a ...
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Nižnij Novgorod Città della Russia (dal 1932 al 1990 Gor´kij; 1.272.527 ab. nel 2009), alla confluenza dell’Oka nel Volga, capitale dell’oblast´ omonima (74.800 km2 con 3.340.684 ab. nel 2009). Si divide [...] autonoma, eleggendo propri duchi. Conquistata (1390) dal principe di Mosca Vasilij Dmitrevič con il concorso dei Tatari dell’Ordad’Oro, nel 1417 passò definitivamente a fare parte dello Stato moscovita; nel 1445 fu occupata dai Tatari di Ulu Mehmet ...
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´ (Astrachan′ o Astrakhan′) Città (498.953 ab. nel 2006) e porto fluviale della Russia, capoluogo dell’oblast′ omonima, sulla riva sinistra del ramo maggiore del Volga, a 95 km circa dal suo sbocco nel [...] finitime, spesso dall’Iran.
L’antica A., conquistata dai Tatari nel 13° sec., era sulla riva destra del Volga. Caduta l’Ordad’Oro, si formò in questa regione un regno di A., unito nel 1557 alla Russia. In quel periodo il luogo fu abbandonato e ...
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(o Ciuvassi; russo Čuvaši) Popolazione della Russia orientale (medio bacino del Volga), stanziata nelle regioni del Samara e Kazan′. I C., prevalentemente agricoltori e di religione russo-ortodossa, sono [...] e antichi influssi finnici, evidenti nella lingua. Già soggetti ai Bulgari orientali (8°-10° sec.) e più tardi all’Ordad’Oro (13°-15° sec.), furono assoggettati dai Russi nel 16° secolo. La lingua, della famiglia turca, è forse continuazione moderna ...
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Scrittore (Firenze 1869 - Roma 1937). Redattore-capo del Convito di A. De Bosis e collaboratore di numerose riviste, autore di poesie e romanzi di gusto dannunziano (fra cui la trilogia: L'ordad'oro, [...] Centocelle, Il crepuscolo degli dei, 1906-1915), di cronache e pagine di guerra, traduttore in versi di tutto il Teatro di Shakespeare (1911-34), e dal 1927 riordinatore e direttore del Museo Napoleonico ...
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Figlio (1371-1425) e successore (1389) del granduca Demetrio, cercò tra il 1395 e il 1405 di sottrarsi dal vassallaggio allo stato dell'Ordad'oro, ingrandì il suo territorio, con l'annessione dei ducati [...] di Nižnij Novgorod e il vassallaggio del ducato di Tver´, e fronteggiò validamente l'espansione lituana. Riprese, mantenendo però le conquiste, la sua posizione di vassallo nel 1405, costrettovi dall'energico khān dell'Ordad'oro, Yādigār. ...
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Denominazione occidentale (Κομάνοι, per la prima volta in fonti bizantine nel 1078; ted. Valwen) della popolazione turca dei Qïpciāq, emigrata successivamente dall'Asia centrale verso ovest e verso sud [...] nella politica locale; una loro donna fu sposa di Ladislao IV, re d'Ungheria (1279-90), e dominò il cuore del sovrano e le sorti del , ambedue furono applicate anche al regno mongolo dell'Ordad'oro.
Il Codex Cumanicus fu compilato ad uso dei ...
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Italia
PPaolo Cammarosano
L'Italia fu il teatro della gran parte della vita di Federico II. Nato in una città delle Marche, incoronato re di Sicilia a Palermo, incoronato imperatore in Roma, morto in [...] e condusse alla conquista di un amplissimo spazio nella Russia orientale, incluso in quella nuova formazione imperiale che si disse l'Ordad'oro. Ma in Italia il fuoco che divampava in questi anni attutì l'attenzione per quanto accadeva a Oriente.
Il ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] accantonate in seguito al provvedimento di espulsione dei mercanti occidentali dalla Tana, deciso nel 1343 dal khàn dell'Ordad'oro. Il provvedimento aveva indotto le due Repubbliche a concordare un'azione congiunta a difesa dei propri interessi. Il ...
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Tartari
Silvia Moretti
Stirpe guerriera di razza e lingua mongolica
Nel Medioevo e in Età moderna il nome Tartari veniva adoperato nell’Occidente cristiano per identificare piuttosto genericamente tutte [...] agli Urali, dai territori a nord del Mar Caspio e del Mar Nero al Kazachstan. Avanzando lungo il Danubio l’Ordad’oro minacciò l’Europa orientale (Polonia, Boemia, Ungheria) e raggiunse le coste del Mare Adriatico (1241).
Il centro del potere del ...
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orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...