Umanista (Rubiera 1446 - Bologna 1500), di famiglia oriunda da Orzi Novi (od. Orzinuovi), donde il cognome. Si autodenominò Codrus, per le ristrettezze in cui viveva, alludendo all'oraziano "Codro pauperior". [...] Fu per dieci anni, dal 1470 al 1480 precettore del figlio di Pino Ordelaffi, e in seguito passò a Bologna. Umanista dotto, ma sordido e irritabile, fu soprattutto buon grecista. Di lui restano, in prosa, 14 Sermones, cioè prolusioni accademiche, e 9 ...
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ALLEGRETTI, Giacomo
Filippo Valenti
Nacque, presumibilmente, a Ravenna, da Leonardo Allegretti, appartenente a famiglia guelfa di Forlì, in un anno da porsi tra quelli immediatamente precedenti il 1326. [...] del 1384 per aver rivelato, nella sua qualità di astrologo, ma senza essere creduto, la congiura che Pino e Cecco Ordelaffi stavano tramando contro Sinibaldo, loro zio. L'A. si rifugiò a Rimini, dove fu precettore del giovane Carlo Malatesta, allora ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] si fermasse fino alla morte di quel signore (7 marzo 1394), per le ragioni che diremo tra poco. Nel manzo del 1303 l'Ordelaffi, entrato nel Mugello, si spinse fino a Castel Puliciano, a otto chilometri da Firenze, e lo espugnò; ma la sua vittoria si ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] Giovanni de' Pepoli (1350). Da Bologna, negli anni che vanno dal 1350 al 1358, si recò certo a Forlì, presso gli Ordelaffi; a Ravenna, presso i Da Polenta (e lì tenzonò con Menghino Meizani); a Venezia, pieno di speranza per un'onorevole sistemazione ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] dal 1454 al 1460, ma l'anno seguente il duca gli affidava un nuovo incarico a Forlì, presso il conte Ugo Ordelaffi. Pur essendo uno dei Savi di Ferrara (1462-63), in questo periodo le sue condizioni economiche non dovevano essere davvero invidiabili ...
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BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] non suffragata da alcuna prova certa: l'incontro potrebbe essere avvenuto nel 1303, quando gli esuli bianchi e Scarpetta Ordelaffi si riunirono a Bologna; ma non è affatto certo che l'Alighieri vi fosse.
Vari documenti concernenti numerosi beni ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] il corso della vita. Nel 1346 è presso Ostasio da Polenta; nel 1347 o 1348 è a Forlì al servizio di Francesco degli Ordelaffi, al seguito del quale forse nel 1348 tornò a Napoli (ma secondo recenti studî in questo anno egli si sarebbe trovato già a ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] con un cospicuo seguito di cavalli e di famigli da un signore all'altro. Sacchetti ne nomina alcuni: Francesco degli Ordelaffi a Forlì, Galeotto Malatesta e il nipote Malatesta Unghero, Francesco il Vecchio da Carrara a Padova. Della più importante ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] Biondo (Decades, II, IX), che attestava di aver veduto certe lettere di Pellegrino Calvi, cancelliere a Forlì di Scarpetta Ordelaffi, nelle quali si faceva frequente menzione a Dante, «a quo dictabantur»; e una diretta a Cangrande, scritta verso il ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] della sua esistenza (nel '46 era a Ravenna, alla corte di Ostasio da Polenta; nel '47 a Forlì, presso Francesco Ordelaffi); ma i libri ch'egli compose allora, dall' Ameto all' Amorosa visione, all'Elegia di madonna Fiammetta, al Ninfale fiesolano ...
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