DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] e il cugino Simone Galastrone Donati il primo ferì il secondo e uccise un suo servo (reato gravissimo per gli ordinamentidigiustizia). Citati in giudizio il 23 genn. 1295, il D. negò, accusando dell'omicidio il cugino. Malgrado l'evidenza dei fatti ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] difesa dei diritti della classe sociale cui apparteneva. L'autorità dell'aristocrazia magnatizia, praticamente annullata dagli Ordinamentidigiustizia del 1293 e sostanzialmente ridotta per tutta la prima metà del sec. XIV, crebbe invece rapidamente ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] della famiglia, consorte dei Bardi e perciò esclusa dalle cariche maggiori del Comune di Firenze a partire dalla promulgazione degli ordinamentidigiustizia del 1292. Separatasi dai Bardi nel 1394, acquisito lo status popolare ed effettuato ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] magnatizia, in quanto insigniti ab antiquo della dignità cavalleresca, che li assimilava alla nobiltà feudale; gli ordinamentidigiustizia del 1293 li avevano quindi esclusi dalle principali cariche del Comune; tale esclusione non si estendeva ai ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] B. concepiva come un organo di controllo dell'attività di governo. Ma il proposito di riformare l'ordinamento giudiziario introducendo un principio di garanzia basato sulla inamovibilità dei giudici nel consiglio digiustizia e nei tribunali ordinari ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] dipendono e derivano dal diritto ("sa rexonj") e dalla giustizia; attraverso le buone norme ("per issu bonus capidulus") il diritto e la procedura penale. Dopo aver trattato degli ordinamentidi polizia - il majore e i jurathos sono obbligati a ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] contro i suoi tentativi di accentramento del governo e di riforma della giustizia trovò ascolto negli stessi la Dieta, aveva dapprima sobillato rivolte nelle Fiandre e poi ordinato l'invasione della Navarra.
Le operazioni militari divampate sui ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] di sorta; la monarchia, il suo farsi strada in mezzo alle fazioni comunali è salutata come la salvezza e la fonte della forza e della giustizia all'Ordine dei templari (1848), che bell'ultima edizione raccoglieva anche la storia degli Ordinidi casa ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] del sec. XVI-XVII, con conferire all'opera di Grozio la stessa funzione discriniffiante che veniva fatta assumere alla pace di Westfalia rispetto all'ordinamento giuridico internazionale. Di qui la discussione sui "precursori" condotta, come abbiamo ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] mondiale - una prima rete di regole capaci di collegare tra loro i vari ordinamenti nazionali.
Fu, per esempio, anche il suo contributo alla commissione istituita dal ministro di Grazia e Giustizia per la riforma delle leggi ecclesiastiche (1935).
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...