Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] estensione del giudizio di morte a soggetti capaci di autonoma respirazione - susciti più gravi incertezze diordine scientifico e morale, all'amministrazione della giustizia. L'intreccio delle motivazioni nasconde nelle pieghe di ciascuna vicenda ...
Leggi Tutto
PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
*
Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...] crediti privilegiati la legge, come vedremo, determina l'ordinedi prelazione.
Il privilegio non è un diritto reale; e relativi all'uso di armi o di altro mezzo di coazione fisica, senza autorizzazione del ministro della Giustizia (art. 16 cod. ...
Leggi Tutto
LEOPOLDO II imperatore (I come granduca di Toscana)
Heinrich KRETSCHMAYR
Antonio PANELLA
Terzogenito dell'imperatore Francesco I, della casa di Lorena, e dell'imperatrice Maria Teresa, nato a Vienna [...] e alle finanze, dalla legislazione all'amministrazione della giustizia, dai rapporti con la Chiesa alla istruzione e della Toscana sotto il regno di S. M. il re Leopoldo II (Firenze 1790).
Passato dall'esemplare ordine del suo piccolo stato nel ...
Leggi Tutto
GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] muoversi sullo scacchiere degli schieramenti parlamentari. Sottosegretario di Stato alla Giustizia nel primo governo presieduto da G. Giolitti Biblioteca della Società operaia di mutuo soccorso di Avigliano, sono stati ordinati cronologicamente da F. ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] nel suo sarcastico paradosso, l'accusa ai nobili veneti di aver letto ed amato i grandi philosophes francesi, ma di non aver introdotto, nella giustizia e nell'ordinamento dello stato, nessuna riforma "illuminata", ma altrettanto paradossale, nelle ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a intendere la religione come sostanza sacra della giustizia e, di conseguenza, l’ufficio ecclesiastico come una magistratura letterato rinascimentale. Il tipo dell’umanista diordini minori o di trascurata regola conventuale mantenuto agli studi ...
Leggi Tutto
Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] è presentato alla camera alla fine di aprile del 1929 dal ministro della Giustizia e dei culti Alfredo Rocco. La logiche e giuridiche conseguenze di una tale situazione di diritto costitutivo, segnatamente in ordine alla propaganda».
Il guardasigilli ...
Leggi Tutto
Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] contratti, a cura di F. Di Marzio, Milano 2004.
La concorrenza tra ordinamenti giuridici, a cura di A. Zoppini, Roma-Bari 2004.
V. Roppo, Il contratto del Duemila, Torino 20052.
M. Barcellona, Clausole generali e giustizia contrattuale, Torino 2006 ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] giustizia del caso singolo, ma regola di comunità, alle quali appartengano categorie di soggetti o facciano capo tipi di 98): "L'ordine [...] di un Codice esprime il tutto giuridico di un dato ramo del diritto, e quindi l'organismo di esso. Il Codice ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] molti aspetti quella dello Stato di diritto, di un ordinamento la cui vita era di Storia del Risorgimento italiano (Sorrento, 6-9 dicembre 1990), Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Roma 1992, pp. 111-137.
M. Taruffo, La giustizia ...
Leggi Tutto
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...