Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] provvisorio di esso» (Romano, S., Frammenti, cit., 224-225). Ma se una rivoluzione «è da considerarsi un ordinamentogiuridico», si può tuttavia ricondurre alla «categoria dei ‘diritti non giusti’» (con riferimento non al «diritto che da una ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Il lavoro chiarisce anzitutto la differenza essenziale tra Costituzione degli Stati Uniti, rigorosamente basata sulla tripartizione delle funzioni e dei corrispondenti poteri, [...] al suo ruolo adottare quelle decisioni o fare quelle dichiarazioni. La critica cioè acquista una coloritura di ordinegiuridico: prima ancora che il merito, viene contestata la legittimazione.
Conclusione
Conviene concludere facendo notare come non ...
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Giovanni Bianco
Abstract
Il contributo muove da brevi cenni sulla storia dei diritti politici, soffermandosi poi sul riconoscimento di essi nell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare [...] americana e con quella francese, i diritti politici si precisano come prerogative del cittadino e sono attuati attraverso l’ordinamentogiuridico dello Stato e le sue istituzioni. Si inizia a delineare una nozione di cittadinanza dove i diritti non ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: a) che le tradizionali definizioni delle consuetudini giuridiche nascono [...] tempo una consuetudine costituzionale che vietava la rielezione. La rielezione di Napoletano nel 2013, senza alcuna contestazione di ordinegiuridico da parte di tutti, dimostra che tale consuetudine non si era creata (tutt’al più, come ritengo ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] immediati e guardare oltre, che è alla radice di tutto lo sviluppo del sistema giuridico, evolutosi dalle comunità primitive fondate sulla rappresaglia agli ordinamenti moderni.
Il «salto» da una fase ad un’altra non è, in genere, «indolore ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] della sovranità popolare spiegano perché vi sono in atto, ora più ora meno, controtendenze nella società e nell’ordinamentogiuridico che tendono a svuotare quei principi, e quindi a svuotare di significato pratico la sovranità popolare.
Anzitutto ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del decreto-legge, così come statuito all’articolo 77 della Costituzione e all’articolo 15 della legge 23.8.1988, n. 400. L’analisi verte [...] dottrina ha affermato che questa continuità cronologica e giuridica induce a ritenere che ci si trovi di forza di legge, vigente al momento in cui l’esistenza nell’ordinamento della norma stessa è rilevante ai fini di una utile investitura della ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] . 49 Cost., si veda Basso, L., Scritti scelti, cit., 210 ss.: «per la prima volta, abbiamo nell’ordinamentogiuridico una norma che condanna l’ordine sociale esistente e impone allo Stato di correggerlo», ivi, p. 212; sul ruolo di Massimo Severo ...
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Roberto Bonanni
Abstract
La nostra Costituzione definisce l’Italia una Repubblica democratica fondata sul lavoro e, quest’ultimo, come ogni attività o funzione diretta al progresso materiale e spirituale [...] per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] nuova la notazione per cui qualcosa di giuridico si insinua fin anche nell’epistemologia (cfr 366, 13.1.2004, n. 2) e resistenti anche alla osmosi, pur costituzionalmente consentita, con ordinamenti altri (27.12.1965, n. 98; 1.3.1971, nn. 30 e 31; 27 ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...