Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] come immaginabile, assai differenti: in ogni caso, però, lo Stato rimase non solo un orizzonte imprescindibile dell’ordinegiuridico, ma l’orizzonte cui tuttora si chiedeva di esprimere un’autorità che poteva intrattenere i più svariati rapporti con ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] fede, finiva, in ultima analisi, per identificare, con straordinaria lucidità, compiti e regole della conoscenza giuridica: "né i principi che reggono gli ordinamenti del presente si possono stimar buoni o falsi, se non si studiano storicamente, col ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] da cui scaturiscono i diritti subbiettivi, ma non l'unica, perché vi sono diritti subbiettivi che sovrastano a qualunque ordinamentogiuridico ed hanno la loro radice nella personalità umana e nei suoi fini". La volontà non è il diritto subbiettivo ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] Il Consiglio di Stato e le sue attribuzioni negli ordinamenti stranieri, in Il Consiglio di Stato. Studi in Giuristi e politica. Il diritto come supplenza, in Stato e cultura giuridica in Italia dall'Unità alla Repubblica, a cura di A. Schiavone ...
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Francesco Macario
Abstract
L’istituto giuridico del trust è nato nel diritto inglese e costituisce, per antica tradizione nella comparazione giuridica, un significativo elemento di diversificazione nella [...] sul piano dei rapporti sociali ed economici, quanto complesso, ove venga collocato sul diverso piano giuridico, dovendo l’ordinamento assicurare la tutela di due interessi sostanzialmente opposti, che dunque possono facilmente entrare in conflitto ...
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FERRARA, Francesco
Achille De Nitto
Nacque ad Avola (Siracusa) il 21 genn. 1877 da Giuseppe e Carmela Sciuto. Iscrittosi, dopo gli studi medi, alla facoltà giuridica di Catania, si trasferì presto a [...] ss., e destinata a proseguire fino a una pubblicazione postuma, Iprincipi generali dell'ordinamentogiuridico, in Studi sui principi generali dell'ordinamentogiuridico fascista, Pisa 1943, pp. 313 ss.; Nuovi sviluppi del diritto corporativo, in Arch ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] Alberong, Napoli 1899; Di una nuova opinione intorno agli ordinamenti marittimi di Trani, in Studi in onore di F. . catanese, IX-X (1944-1945), pp. 182 ss.; Studi stor. e giuridici dedicati ed offerti a F. C. nella ricorrenza del XXV anniv. del suo ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] considerava la società come "il necessario polo di aggregazione dei fenomeni normativi, che si compongono ad unità nell'ordinamentogiuridico" (La Pergola); ma allo stesso tempo rilevava che, con l'evoluzione della società nella forma dello Stato, la ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] , il G. costruì una complessa classificazione per decifrare quello che definiva "il misterioso mondo della realtà giuridica". L'ansia di ordinare e dominare la complessità del reale non lo spingeva verso l'empirismo e il positivismo legislativo, né ...
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BOSCO, Bartolomeo
Francesco Surdich
Nacque a Genova nella seconda metà del secolo XIV. La sua famiglia apparteneva con molta probabilità al ceto popolare; suo padre è forse da identificare con Gianuino [...] rendita annua di notevole consistenza e ne dettò gli ordinamenti, i quali furono presi come modello per le B., in Per il XXXV anno d'insegnamento di Filippo Serafini. Studi giuridici, Firenze 1892, pp. 327-340;C. Carpaneto da Langasco, Pammatone. ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...