Abstract: L’ordinamentointernazionale riconosce quali fonti normative due categorie di principi generali: i principi generali di origine nazionale ed i principi generali propri del diritto internazionale. [...] ottica monista, si potrebbe ritenere che tale norma si limiti ad attribuire a taluni principi comuni, già presenti nell’ordinamentointernazionale, il rango ed il ruolo di fonte normativa. Viceversa, in ottica dualista, si potrebbe ritenere che l’art ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] odierna comunità. Lo Stato è, infatti, il soggetto per eccellenza del d. internazionale pubblico; la consuetudine è la fonte primaria dell’ordinamentointernazionale, e vincola tutti gli Stati; mentre l’ accordo costituisce fonte di secondo grado ...
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Diritto
In diritto civile, l’a. delle parti è considerato (art. 1325, co. 1, c.c.) uno degli elementi essenziali del contratto e, più in generale, dei negozi giuridici bi- e plurilaterali, cui sono dedicati [...] o sia stata espressa nel corso dei negoziati. In base al principio della libertà delle forme, l’ordinamentointernazionale rimette agli Stati la determinazione della procedura di stipulazione per loro più opportuna, anche in funzione del ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] compiute formulazioni teoriche in argomento si devono a quei giuristi (Triepel, Anzilotti) che, agli inizi del 20° secolo, hanno configurato l’ordinamentointernazionale e quello interno come separati e distinti (dualismo o, data la pluralità di ...
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Il Capo dello Stato è generalmente un organo monocratico (Re o Presidente, a seconda che si tratti di Capo dello Stato monarchico o repubblicano; Presidente della Repubblica), che ha come funzione peculiare [...] la rappresentanza della comunità statale nell’ambito dell’ordinamentointernazionale (art. 1, sez. III, cap. IV, Titolo III, Cost. Francia 1791; art. 60 Cost. Francia 1848; art. 11 Cost. Germania 1871; art. 45 Cost. Germania 1919; art. 65 Cost. ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] la legge sulla cambiale del 21 giugno 1933 e quella sull'assegno bancario del 14 agosto 1933 che introducono l'ordinamentointernazionale della cambiale e dell'assegno bancario (v. cambiale, App.) nel quale sono passati molti dei buoni e importanti ...
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Statuto
di Ornella Ferrajolo
La moderna comunità internazionale ha riconosciuto fin dalle proprie origini - convenzionalmente risalenti alla Pace di Vestfalia del 1648 - l'esistenza di crimini internazionali [...] , quale più grave violazione del divieto dell'uso della forza nelle relazioni internazionali (V. Starace, Uso della forza nell'ordinamentointernazionale, in Enciclopedia giuridica, Istituto della Enciclopedia Italiana, 32° vol., 1994, ad vocem ...
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Delitti contro la pace e l'umanità. - I termini "delitti contro la pace" e "delitti contro l'umanità" si trovano usati ufficialmente per la prima volta nello statuto del tribunale militare internazionale [...] stesso stato persecutore nei confronti dei vincitori. Ostacolo che sarebbe superabile solo a patto di introdurre nell'ordinamentointernazionale mutamenti rivoluzionarî che certo non si ravvisano nell'accordo di Londra del 1945 e nell'attività del ...
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Il d. c. costituisce un sistema giuridico complesso che trae vita dai trattati istitutivi delle tre Comunità europee, la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA), la Comunità Economica Europea [...] coordinato da S. Puglisi, 2 voll., Torino 1983-84; J. Groux, P. Manin, Le Comunità europee nell'ordinamentointernazionale, Bruxelles 1985; L. Cartou, Communautés européennes, Parigi 19868; F. Pocar, Lezioni di diritto delle Comunità europee, Milano ...
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Il cod. civ. del 1865 non aveva accolto alcuno dei principî giuridici generali, ormai elaborati dalla dottrina, concernenti la consuetudine, la sua fisionomia, il suo valore giuridico e le sue applicazioni. [...] quindi, che in un certo modo domina e vincola la volontà stessa. Pertanto, la consuetudine sarebbe, nell'ordinamentointernazionale come in quello interno, un fatto di produzione giuridica consistente in un processo sociale indistinto.
Le conseguenze ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
personalita
personalità s. f. [dal lat. tardo personalĭtas -atis, der. di personalis «personale1»]. – 1. non com. L’esser personale, tipico, caratteristico di una singola persona: la p. di un’opinione, di un’idea; p. del diritto o della legge,...