GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] seguito da numerosi altri commentatori cinquecenteschi, spinge il G. all'inevitabile confronto polemico e alla rivendicazione dell'ordinamentocanonico aldino. Convinto che il Petrarca non raccolse mai i suoi componimenti in un corpus unico (e dunque ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] dell’uomo e dello scrittore» («presagio questo di un nuovo ordine di cose e di una letteratura nuova all’Italia») alle pagine le opere dell’A., basti ricordare qui S. Bettinelli, Lettera al canonico De Giovanni, in Opere, XX, Venezia 1801; E. Q. ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] 19514 della Bayerische Staatsbibl. di Monaco; Glosse ordinarie contrarie in iure canonico ai ff. 178-189 del codice 257 della Hospitalsbibliothek di Cues; Tractatus de interfecto et ordinatore [?] nel MS. 26669 della Staatsbibl. di Monaco di Baviera ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Metastasio.
Incoraggiato dal Barsottini e dallo stesso rettore, il canonico Ranieri Sbragia, il C. concorre alla Scuola normale superiore Rime di San Miniato.
Questo continuo spostamento nell'ordine interno di ciascuna silloge poetica da edizione a ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] portoghese in Roma, ne tessé l'elogio in una Lettera astampa al canonico casalese I. De Giovanni (Bassano 1792);R. Morghen ne fece Pio VII ne vietò l'esportazione dallo Stato pontificio e ne ordinò l'acquisto per i Musei Vaticani. Nel 1806 il C. ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] lettera la giustificazione a posteriori di B., di avere cominciato "praepostero ordine" per timore di non giungere a narrare i fatti recenti (lett F. Barbaro, per cui richiesta il canonico udinese Iacopo Simeoni compose il trattatello De nobilitate ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Farnese. Appena giunto a Venezia scoppia il caso del canonico e protonotario apostolico Ottaviano Cevena che si era reso Busdraghi, mio auditore, et a fra Marino di Venetia dell'ordine dei fra' minori di S. Francesco, inquisitore et similmente a ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] con l'opera di uno storiografo, la cui parziale versione, ad opera del canonico fiorentino F. P. Boni, il C. avrebbe recensito nel '36 sul periodico a "un libretto di cento pagine, che insegnasse come ordinare la storia nei tempi e nei luoghi, e che ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] dell'università torinese e i suoi esponenti più rappresentativi nei canonisti A. Bono e M. Baudisson maestri entrambi del Balbo. 'agricoltura erano per il B. la conseguenza diretta di un ordinamento, definito dal patto tra i baroni e i loro agenti ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] motivi di dissenso perché il papa avrebbe accettato la carica per ordine di Enrico III: ma il racconto di Bruno di Segni (cfr G. Miccoli e assunti da G. Picasso (G. VII e la disciplina canonica, cit., p. 163).
Se del rapporto tra G. VII e l'Impero ...
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canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...