CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] Evo del diritto, ibid. 1954).
La complementarietà dei due sistemi universali, il romano e il canonico, la concorrenza con gli infiniti ordinamenti particolari - le leggi degli Stati monarchici, il vecchio sistema longobardo, i nuovi statuti comunali ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] base di questo approccio si poneva il convincimento radicato di come il diritto canonico si muovesse all’interno di un vero e proprio paradosso, costituendo un ordinamento la cui tipicità consisteva «nell’essere il più possibile atipico, e cioè nello ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] questa équipe lasciò una forte impronta nella vita del Bascapè. Nella primavera del 1575 egli ricevette gli ordini minori, insieme con la nomina a canonico onorario del duomo, e il 29 luglio 1576 fu consacrato sacerdote. Nella sua intensa attività il ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] , teologia e diritto. Il 3 dic. 1909 era stato ordinato sacerdote e aveva iniziato a Roma la sua attività pastorale prima presidenza della commissione per la interpretazione del codice di diritto canonico e, cessata la sua funzione, di quella della ...
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ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] Qui dal 1836 al 1842 insegnò diritto canonico e civile, dal 1842 al 1846 diritto canonico e penale. Fu chiamato a Torino ma aveva avvertito sin dall'inizio profonde esigenze di ordine storico e filosofico orientandosi verso la tendenza a studiare ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] , per l'Università di Parigi, con la crisi di quell'ordinamento che si era stabilito nei primi anni Venti del sec. XIII costituiva, a sec. XIII inoltrato, il campo del diritto canonico. Non si dimentichi infatti che dopo Graziano s'erano aggiunte ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di correggere una così grande nefandezza". La lettera si concludeva con l'ordine di mandare a Roma il vescovo Paolo, per potere conoscere "più luogo originario nel sec. XII, quando il canonico Pietro di Mallio compilava una lunga descrizione della ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] i monasteri. L'idea che tutti i religiosi impegnati nella missione in Livonia (Cisterciensi, Canonici Regolari, Benedettini) potessero essere riuniti in un unico Ordine (1201), governato da un'unica Regola e tenuto ad indossare un unico abito era ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] 'Impero.
B. infatti oppose un netto rifiuto all'ordine di Enrico di accompagnare a Roma il nuovo eletto sua marca, e seppure in minore misura, il vescovo di Cremona Landolfo e i canonici di Parma. L'unica donazione a noi nota fatta da B. a una chiesa ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] molti problemi e di critiche, di accuse e di repliche.
L'ordine pubblico era assicurato dalla polizia, non aliena dalla violenza, e, anche per la lunga resistenza vaticana alla nomina del canonico di Breslavia, Sedlnitzki (che poi rinunziò alla sua ...
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canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...