Termine che caratterizza la fase del pensiero di Carl Schmitt dedicata alla riflessione sullo stato di eccezione e sui poteri che la costituzione di Weimar assegnava al presidente della Repubblica, in [...] eccezione. Ma in realtà nella visione di Schmitt ogni ordinamentogiuridico e ogni costituzione poggiano su una decisione, e la teoria dell’istituzione di M.-J.-C.-E. Hauriou e S. Romano. Una scelta, questa, che può essere letta come un tentativo di ...
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Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] , se riferito all’ordinamentogiuridico statale nel suo complesso, sta a indicare l’originarietà dell’ordinamento medesimo, nel senso , trova i suoi inizi nel concetto romano della lex come «ciò che il popolo ordina», e lo stesso potere imperiale è ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] di f. extra ordinem (e cioè di f. non previste dallo stesso ordinamentogiuridico). Le opinioni sul punto sono varie: alcuni studiosi – è il caso di C. Mortati o di Romano – hanno teorizzato, in particolare, che la necessità è un’autonoma f. del ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] ritardarono la fusione tra V. e Romano-Ispanici, di cui fu notevole riconoscimento l’abbandono della vecchia legislazione separata per V. e Romani, dovuta a Eurico e ad Alarico II. L’unità di ordinamentogiuridico per tutti i sudditi del regno, dopo ...
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Dell'ordinamentogiuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo a H. Kelsen, lo definisce come un complesso o sistema di norme giuridiche positive generali (leggi formali) [...] . Romano, lo identifica con la istituzione, ossia con un ente o corpo sociale reale ed effettivo coincidente con il diritto oggettivo (ubi societas ibi ius). Infine la teoria del rapporto, illustrata da A. Levi, considera l'ordinamentogiuridico come ...
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Generalmente, per fonti del diritto si intendono tutti gli atti o fatti capaci di innovare un ordinamentogiuridico. L’espressione fonti del diritto è una espressione metaforica quanto mai risalente: l’immagine [...] di fonti extra ordinem (e cioè di fonti non previste dallo stesso ordinamentogiuridico). Le opinioni sul punto sono varie: alcuni studiosi – è il caso di C. Mortati o di Romano – hanno teorizzato, in particolare, che la necessità è un’autonoma fonte ...
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Diritto
Teoria giuridica, elaborata in Francia da M. Hauriou e in Italia da S. Romano, che concepisce l’ordinamentogiuridico come organizzazione (istituzione), rifiutando la definizione normativista del [...] è la preesistenza, all’interno di un gruppo sociale, di un’organizzazione finalizzata a stabilire l’ordine, che preesiste alle norme e costituisce il parametro a cui va fatto riferimento per l’interpretazione delle norme stesse.
Economia
Corrente ...
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Storico del diritto (Bastida de' Dossi 1880 - Pavia 1976), fratello di Alberto; prof. di storia del diritto italiano nell'univ. di Pavia dal 1924 al 1950. Sindaco e podestà di Pavia dal 1923 al 1933. Opere [...] beni nel matrimonio (1908); Matrimonio franco e matrimonio romano (1911-13); La territorialità come base dell'ordinamentogiuridico del contado (1921); Dall'unità romana al particolarismo giuridico del medio evo (1936); Le affrancazioni collettive ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamentogiuridico".
Proprietà e diritti del proprietario. - Errore . Barassi, La proprietà e la funzione, in Scritti in onore di Santi Romano, 1940, IV. - 5. C. Nani, Il socialismo nel codice civile ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] 1934, p. 357 segg.; id., Il nuovo Gaio, nel Bull. Ist. dir. rom., n. s., I (1935), p. 587 segg.; W. Kunkel, Römisches Recht, riconoscimento giuridico a questa nuova istituzione degli usi mercantili spetta a J.-B. Colbert (v.), che preparò l'ordinanza ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...