Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] alle intenzioni o agli scopi reali dell'attore. La forma prescritta stabilisce ciò che si deve fare; ad esempio, ci si attende un'istituzione in grado di esprimere e sacralizzare l'ordinamento sociale, di ottenere il consenso sui suoi sistemi di ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] Rom arrivati dai Balcani provengono da secoli di insediamento stabile, anche se in condizioni di discriminazione e marginalità, il luogo allora occupato e l’anno successivo ne fu ordinata la deportazione in Polonia. Il 16 dicembre 1942 fu infine ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] di un principio vitale, come pegno indispensabile di un rinnovo rituale della struttura sociale, come fattore di stabilità del suo ordinamento, come antidoto al suo declino: una convinzione, questa, che si manifesta tanto nei miti di rigenerazione ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] CE 2531/1998, 2818/1998 e 1745/2003. È stato stabilito che soggetti passivi dell’obbligo siano tutte le istituzioni di credito Tesoro: il fondo di r. per le spese obbligatorie e d’ordine e il fondo di r. per le spese impreviste. Analogamente si ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] su un’associazione si riferisce a una fase più o meno stabile, ma non stazionaria, del mantello vegetale. L’indagine tipologica è t. una tassonomia in cui le categorie fondamentali dell’ordinamento dei fenomeni sociali (i tipi) sono elaborate per via ...
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Multiculturalismo
Alessandro Ferrara
In generale il termine multiculturalismo, ancora di non facile definizione, fa riferimento al riconoscimento della pari dignità delle espressioni culturali di tutti [...] diverse sono le possibilità che si aprono e su cui un consenso stabile non è stato ancora acquisito. Di quale riconoscimento si tratti, 'identità individuale non è una novità nell'ordinamento giuridico dei paesi liberaldemocratici; basti pensare che ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] ; la società emerge come oggetto di studio quando i suoi fondamenti sono messi in discussione, quando i suoi ordinamenti non appaiono più stabili, quando i suoi assetti non possono più essere dati per scontati, quando cambiano i rapporti tra gruppi ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] l'‛eguaglianza' era una delle tre grandi parole d'ordine della Rivoluzione, e che le ripercussioni di quest'idea dire, comunque, che non è stato mai possibile raggiungere una stabile purezza etnica per una vasta popolazione nel suo insieme. Senza ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] senso in relazione alla norma (giuridica) che stabilisce che attraverso quei gesti una legge viene votata . Saggio su diritto e violenza, Roma-Bari 1992.
Romano, S., L'ordinamento giuridico (1918), Firenze 1977.
Ross, A., On law and justice, London ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] e giuridica. Il marxismo, ispiratore di tanta sociologia della letteratura, ha creato un ordine illusorio nella complessità del mondo socioculturale, stabilendo una gerarchia tra 'base' e 'sovrastruttura' che è stata variamente interpretata (come ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, capace di resistere a forze e sollecitazioni...