Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] reale. Il ralenti con lo zoom, che senza perdere la messa a fuoco e senza spostare la camera permette di allargare o non come uscita dal tempo ordinariodella vita ma come suo doppio. Non è un caso che molti divi della t. si presentino collocati in ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] destino. È quindi questo corpo ordinario il principale protagonista della scena quotidiana in tutte le manifestazioni ha contribuito all'affermazione di un'idea di cinema dell''espressione corporale', dellamessa in scena del corpo, visto per lo più ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] teorie sul potere dei mezzi di comunicazione di massa furono messe alla prova con indagini ed esperimenti, specie negli Stati , nei vari ordinamenti, solo in conseguenza dell'intervento del legislatore ordinario (cfr., nel medesimo senso, le recenti ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...