ordinarioordinàrio [agg. Der. del lat. ordinarius "conforme all'ordine", da ordo -inis "ordine"] [LSF] Qualifica di un ente che non abbia alcunché di speciale, in contrapp. a enti omogenei provvisti [...] contatto bipunto con la retta o il piano tangente. ◆ [OTT] Raggio o.: nel fenomeno della birifrazione, quello dei due raggi rifratti che segue le leggi della rifrazione regolare (l'altro è il raggio straordinario). ◆ [ALG] Spazio o.: spazio, euclideo ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] non unica, ma dipendente dal sistema di postulati che viene messo a base della geometria; a seconda dei casi si ha allora la n=2 il piano euclideo ecc. La geometria analitica elementare, ordinariamente sviluppata in uno s. euclideo a 2 e 3 dimensioni ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] a seconda del comportamento della curva in un intorno del n. stesso: n. ordinario (fig. 1): ciascuna delle tangenti principali ha, con dello spazio degli stati di un sistema quantistico. La relazione tra la teoria dei quanti e la topologia è messa in ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] la fonte principale delle regole del Trattato sull'Apocalisse ‒ influirono sulla messa a punto del termini. Newton ha la cattiva abitudine di tornare al linguaggio ordinario dopo aver posto le definizioni: per esempio, chiamerà indifferentemente ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] di nuovo analitico. Questo non è più lo spazio ordinario, ma è lo spazio delle trasformazioni di scala, in cui le fluttuazioni vengono in scala. La funzione di correlazione Γ(r)=rα può essere messa in relazione al volume generalizzato N(L). Per un ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] la coppia all'avviamento, sono necessari opportuni artifici per la messa in moto, i più usati dei quali consistono nel creare una in corrispondenza della caduta di pressione nel tratto CD. Se l'aria è introdotta nel m. alla temperatura ordinaria, l' ...
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superficie
superfìcie [(pl. -ci) Der. del lat. superficies, comp. di super- e facies "faccia"] [LSF] Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e [...] , v. curve e superfici: II 78 d sgg. Nello spazio ordinario è rappresentata da un'equazione in tre variabili, f(x,y,z ioni tutti dello stesso segno: v. superfici solide, fisica delle: VI 23 f. ◆ [ALG] S. razionale: quella che possa essere messa in ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] anni e mezzo la Facoltà delle arti, ma la abbandonò prima di aver concluso il ciclo ordinario degli studi. Questa era habeo: ma non possono servire, o, per dir meglio, essere messe in opera se non da principi, perché loro fanno et sostengono guerre ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...