L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] destino. È quindi questo corpo ordinario il principale protagonista della scena quotidiana in tutte le manifestazioni ha contribuito all'affermazione di un'idea di cinema dell''espressione corporale', dellamessa in scena del corpo, visto per lo più ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] , come quella in cui si stabiliva che nel canone dellamessa la preghiera di intercessione menzionasse, con il papa e si era trattato della "quartam quarte decime" che il vescovo doveva distribuire ai poveri (I229); del libro ordinario nel quale ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] sasanide è però stata recentemente messa in discussione. Come per l'età achemenide, in Iran abbiamo pochi dati sull'architettura domestica di carattere ordinario. Fanno eccezione l'affollato insediamento della fortezza di Qasr-i Abu Nasr ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] spazio di quanto ne abbiano eventi più ordinari, la cui attesa è scontata e cade nella banalità della vicenda umana e naturale. E questo prevedibilità e regolarità dei tempi della produzione e, quindi, dellamessa in circolazione del prodotto ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] oratori vivesse anche tra i fedeli in chiesa e nell’ordinaria prassi delle scholae forgiate sui ‘modelli’ suoi e di altri quali c’è mica il bisogno di capir tutto il mistero dellaMessa, cosa impossibile anche agli adulti. Basta che abbiano una ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] , ma della sua struttura gerarchica autonoma, che prescindeva dall’autorità diocesana dell’ordinario, sicché lingua vernacolare nella liturgia dellamessa. Una relazione che monsignor Manziana tenne all’assemblea della Cei qualche mese dopo ...
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Regioni come territori capaci: governo regionale e qualità dei territori
Carlo Donolo
Ragioni di un tema
Nel presente saggio verranno analizzate le performance e la qualità dei governi regionali da [...] esistono ormai da diversi decenni (le regioni a statuto ordinario furono istituite nel 1970, e quelle a statuto speciale risalgono valorizzazione di beni culturali e ambientali, le politiche dellamessa in sicurezza di rischi industriali, sismici o ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] . Probabilmente si trattò di una comunicazione verbale dell’Ordinario del tempo. Si pensava forse di poter sostituire si tiene il 6-7 luglio da tempo immemorabile, con la celebrazione dellamessa a ogni ora, l’ardia nel pomeriggio del 6 e al mattino ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] cattolici e non è solo un nome da recitare nel canone dellaMessa e nelle preghiere1. Con il volto comincia ad avere una di Roma con i poteri dell’ordinario sulla Chiesa della città, mentre risulta metropolita della provincia romana (che abbraccia ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] al veduto. Nell'identificazione è essenziale il ruolo dellamessa in scena cinematografica e dei meccanismi tecnico-linguistici come modello archetipico il viaggio dell'eroe, articolato in dodici fasi: il mondo ordinario, il richiamo all'avventura, ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...