GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] acquisì l'abitudine di interrogare i ragazzi sulla catechesi durante la messa, un metodo che mantenne nel corso di tutto il suo dell'unità dottrinale ed ecclesiale. Lo stesso magistero ordinario dei vescovi uniti col papa, secondo la tradizione della ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] principi cattolici fu la messa al bando del principe elettore Federico del Palatinato da parte dell'imperatore (29 genn. . Con questa misura il numero delle nunziature ordinarie (senza tenere conto delle istituzioni simili alle nunziature come la ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] declino storico (dovuto all'appropriazione e messa a coltura di terre vergini, come marxiane.
Il L. fu professore ordinario di economia politica, prima a Siena per rilevare che, con il voto a favore della richiesta dei pieni poteri da parte di B. ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] La struttura del trattato di pace con l'Italia era stata intanto messa a punto nel luglio del 1946; e gli sforzi fatti dal D e riaggregazione per correnti e gruppi la modalità ordinariadell'esercizio del potere, che la leadership degasperiana aveva ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] dato del papa, come "iudex omnium", giudice ordinario di tutti i re e principi.
La sua della minaccia implicita nella cerimonia romana per il riconoscimento dell'Asburgo. Restò poi irritato per un episodio: in Francia era stato intercettato un messo ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] sindacato e del partito. A questo spettava la direzione politica del processo rivoluzionario e dello Stato, mentre al sindacato, che come compito ordinario conservava quello di tutelare gli interessi dei lavoratori salariati, dopo la conquista del ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] si riferisce il De inceptione). L'approvazione canonica dell'ordinario diocesano, peraltro, non avrebbe potuto includere la di un'esplicita professione di fede cristiana (almeno se messo a confronto con le credenze dualistiche, a quel tempo ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] in un'ambasceria a Luigi XII, e allestendo la messa in scena dell'egloga Tirsi (nel carnevale del 1506) in cui è nero, che almeno tenda al scuro; e questo intendo del vestir ordinario, perché non è dubbio che sopra l'arme più si convengan colori ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] e si fece credere che suo nipote si occupasse ormai di messe e di pratiche religiose. Ma non sfuggì al rappresentante di Cosimo non sarebbe stato il tribunale dell'Inquisizione a occuparsene bensì il tribunale ordinario, al quale comunque sarebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] 1998, p. 151). Non c’è diversità tra pensiero ordinario e pensiero filosofico, ma solo differenza quantitativa, di maggiore ai primi del Novecento la concezione appena messa a punto (Per la rinascita dell’idealismo, in Id., Cultura e vita morale ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...