Nacque a Dermulo (frazione di Taio, prov. Trento) il 12 giugno 1892 da Enrico e da Celestina Emer. Giovanissimo, entrò dapprima in un collegio di religiosi, quindi nel seminario diocesano di Trento per [...] voci pari, Trento 1964; Cento versetti per armonium, in ogni tono e modo e su temi gregoriani, Roma 1965; OrdinariodellaMessa cantata, due fascicoli, polifonie a quattro voci dispari, ornofonie a tre voci; Cantico spirituale a una e due voci con ...
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Invocazione religiosa greca («Signore, pietà!»). Nella liturgia cattolica, è il primo canto dell’ordinariodellamessa (spetta all’assemblea e può essere alternato con il solista), inizia e conclude le [...] litanie dei santi ed è usato in diverse benedizioni ...
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Storia dellamessa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] risurrezione» si manifesta la preoccupazione per la partecipazione attiva dei fedeli alla messa. Per questo si stabilisce la riforma dell’ordinariodellamessa e una più abbondante presenza della parola di Dio; l’omelia deve tornare a svolgere la sua ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] salmi concertati a cinque voci, con doi violini ad libitum (nel prontuario figurano tutto l’ordinariodellamessa, il Domine ad adiuvandum, i salmi da vespro Dixit Dominus, Confitebor, Beatus vir, Laudate pueri, Laudate Dominum omnes gentes, Laetatus ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] , Alleluia, Tratto, Offertorio, Comunione), i cui testi variavano a seconda del periodo liturgico, e i canti dell'Ordinariodellamessa (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Benedictus, Agnus Dei), con testi che non variavano durante l'anno liturgico ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] nelle volte e sugli archi, scene attinenti al sacrificio dellamessa (Comunione degli apostoli, Divina liturgia ecc.), le dodici pontificale e rituale, l’Horològion, per l’ufficio ordinario, l’Oktoèchos per gli uffici domenicali e feriali, disposti ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] , al culto divino in favore di una o più persone fisiche» (can. 1226). Per celebrarvi la Messa o le altre funzioni sacre, si richiede la licenza dell’Ordinario del luogo. È d’obbligo che gli oratori e le cappelle private siano riservati unicamente al ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] dell'ordine e dellamessa. Tuttavia, il 23 genn. 1552 l'attenzione si era spostata sul problema dell ristabilire amichevoli relazioni con l'invio di Prospero Santacroce come nunzio ordinario, cui G. diede anche l'istruzione di sollecitare la ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] attribuito non soltanto a chi esercitava il governo ordinario e quotidiano della terra, ma anche a coloro che integravano con a voce bassa. La centralità dell'eucarestia non fu limitata alla sola liturgia dellamessa, ma caratterizzò l'intera pietà ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...