GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] Arroccati, come accadeva altrove nella penisola, alla difesa dei loro privilegi, i canonici cremonesi pretendevano che l'ordinariodiocesano non potesse procedere alla loro sospensione nemmeno in caso di gravi colpe, né prendere misure contro di loro ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] e, in particolare, quelle relative alle comunità religiose femminili soggette all'autorità dell'ordinariodiocesano. Attraverso la Congregazione dei Vescovi, G. poté così dare un deciso impulso alla riforma postridentina in Italia e all'opera di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] e, in particolare, quelle relative alle comunità religiose femminili soggette all'autorità dell'ordinariodiocesano.
Nel concistoro del 10 giugno 1573 fu eretta la congregazione per i Greci d'Italia. Compito principale del nuovo organismo era il ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] (e Bruno di Segni venne isolato); Cluny fu minacciata di essere lasciata sola di fronte ai ricorrenti problemi con l'ordinariodiocesano, e il suo abate non partecipò neppure al concilio del 1112 (anzi, mentre esso si teneva, si trovava dall'altra ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] Pietro Silj, arciprete di quella cattedrale e vicario generale della diocesi, da cui aveva anche appreso i primi rudimenti della grammatica italiana alla S. Sede per i vescovi, e all'ordinariodiocesano per gli uffici minori -, i concordati, più in ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] . D. pose il monastero sotto la tutela dell'amministrazione regia ed ottenne dal papa Paolo I l'esenzione dall'ordinariodiocesano.
Queste liberalità si spiegano con esigenze che sono caratteristiche del regno di Desiderio. Il monastero assicurava la ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] Verona; e alla fine del febbraio 1204 agì come uditore nella causa tra il priore della chiesa di S. Stefano di Fano e l'ordinariodiocesano. Come cardinale di S. Prisca, G. sottoscrive fino al 2 dic. 1204. Tra la fine dello stesso anno e l'inizio del ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] apostolica (concessa nel 1017), la consacrazione abbaziale di G. da parte del vescovo di Avranches, anziché da parte del suo ordinariodiocesano (l'arcivescovo di Rouen), e il fatto che, per fare ordinare i suoi chierici, egli si servisse sempre di ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] , non c'è dubbio che il periodo bolognese del concilio costituì per lui una importante occasione di prestigio: quale ordinariodiocesano e vero e proprio padrone di casa, si vide riconosciuto il diritto di precedenza su tutti gli altri vescovi ed ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] di qualche fondamento, se è vero che, in una lettera inviata alla congregazione del S. Uffizio in qualità di ordinariodiocesano, il M. lamentava con asprezza le mancanze del clero e attaccava quanti vestivano l'abito di eremita soltanto per ottenere ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
esclaustrazione
esclaustrazióne (o exclaustrazióne) s. f. [dal lat. eccles. exclaustratio -onis, der. di claustrum «chiostro»]. – In diritto canonico, la facoltà concessa dalla Santa Sede, o dall’ordinario del luogo, a un membro d’un istituto...