DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] lo ricorda ancora nei suoi Annali d'Alessandria anche per la generosità dimostrata nei confronti dell'Ordinedeicarmelitani poiché aveva contribuito, al pari dei suoi antenati, alla costruzione della chiesa e del convento facendo edificare un'arco e ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] - Costruito dal Contavalli sopra una parte del convento deiCarmelitani di S. Martino, soppresso dai francesi nel 1798, medicina e chirurgia, con 14, di filosofia, con 9. Altri ordinamenti si ebbero nel 1859. La legge sarda del 13 novembre 1859, nota ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] quanti temono che ciò importi lo spezzarsi dell'unità degli ordini. Il frutto più noto è il sorgere dei cappuccini, filiazione francescana dovuta a Matteo da Bascio. Segue la riforma deicarmelitani spagnoli, ad opera di Teresa d'Avila e di Giovanni ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] stessa stima).
Tali movimenti, trattandosi di uffici venali di "primo ordine", non potevano avvenire senza l'assenso del papa, che certo di Camera dal 1651; il procuratore generale deicarmelitani scalzi padre Carlo Felice da Santa Teresa; Giuseppe ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] sembra, il numero dei religiosi nei conventi anche in ragione del prestigio di alcune comunità. I carmelitani, ad esempio, che che, con l'appoggio del ministro generale dell'ordinedei frati predicatori Raimondo da Capua, sullo scorcio del ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] a sinistra dell'altare maggiore, nella chiesa deicarmelitani di S. Paolo; tuttavia, chiesa e della lett. italiana, C (1932), pp. 32-37; T. Ascari, Sul "De ordine docendi ac studendi" di B. G., in Atti e memorie dell'Accademia di scienze, lettere ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] ; egli cercò di far fronte alla decadenza della disciplina del clero regolare, in particolare degli Ordini mendicanti e deicarmelitani, promuovendo riforme, per esempio tra gli agostiniani eremitani, e introducendo i camaldolesi. Intervenne come ...
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MELLINI, Savo
Stefano Tabacchi
MELLINI (Millini), Savo. – Nacque a Roma il 4 luglio 1644, da Mario e da Ginevra di Neri Capponi.
La sua famiglia era tra le più importanti della nobiltà civica romana, [...] presidente di una serie di capitoli, tra cui quello deicarmelitani calzati di Castiglia (1678) e quello dei girolamini (1684). La pretesa della nunziatura di esercitare funzioni di governo degli ordini religiosi attivi in Spagna non fu però priva di ...
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ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] , anche l'A. venne creato cardinale. Ascritto all'ordinedei diaconi, ebbe il titolo di S. Lucia in Septisolio dei certosini, dovette assumersi anche il disbrigo degli affari inerenti alle protettorie del Borromeo: Portogallo, umiliati, carmelitani ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...