Architetto (Faenza 1545 - ivi 1624); entrato nell'ordinedeidomenicani (1562), fu prof. di teologia a Pavia, Reggio nell'Emilia, ecc. Nel 1585 fu architetto del duomo di Loreto. A Roma lavorò a S. Pietro [...] Rosario in S. Domenico (costruita nel 1611-13) e per gli stalli del coro della medesima chiesa, nonché per il palazzo Ginnasi, per la cappella della Madonna del Fuoco nel duomo di Forlì (1619), per il monastero delle domenicane a Castel Bolognese. ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordinedeidomenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] riforma religiosa e politica che, nell'imminenza della fine dei tempi, portasse il cristianesimo alla sua radice universale e (soprattutto del platonismo fiorentino, del naturalismo telesiano e dei bruniani programmi di riforma), mentre dall'altro si ...
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Pensatore e predicatore spagnolo (Granada 1504 - Lisbona 1588) dell'ordinedeidomenicani, il cui nome secolare era Luis Sarría. Scrisse in latino (Rhetorica ecclesiastica, 1576), in portoghese e in castigliano [...] biografie, opuscoli devoti e sermoni. Le opere fondamentali restano però quelle ascetiche: El libro de la oración y meditación (1554); Guía de pecadores (1556); Compêndio da doutrina cristã (in port., ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] in cui si discute del rapporto tra ordine naturale e ordine soprannaturale, come nel problema della libertà e (Wismar, St. Jürgen, retablo del sec. 16°; Ratisbona, chiesa deidomenicani, ciclo pittorico 1500 circa; Ávila, convento di San T. d' ...
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Caterina da Siena, santa
Chiara Frugoni
L'impegno per rinnovare la Chiesa
Caterina da Siena, santa patrona d'Italia, visse nella seconda metà del Trecento, dedicando la sua esistenza alle opere di carità, [...] deciso di non sposarsi e, malgrado l'opposizione della famiglia, a sedici anni fu accolta nel terzo ordinedeidomenicani (il primo era quello dei frati, il secondo quello delle monache). Continuò però a vivere in famiglia, nella propria casa, dove ...
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Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordinedeidomenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] chiamato a salvare la Chiesa da queste minacce.
Organizzazione e finalità dell'ordinedeidomenicani
Mentre i monaci benedettini rimanevano nei loro monasteri, i frati domenicani, come i francescani, potevano spostarsi da un luogo all'altro secondo ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] mercante di seta Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni; fu fratello di Leonardo, generale dell'Ordinedeidomenicani. Mortogli nel 1374 il padre (allora console defl'arte della seta e camerlengo al Sale e alle Prestanze), il D. incominciò ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] del suo accoglimento nell'Ordinedeidomenicani nel 1827.
Sulla sua formazione ebbero un'influenza decisiva l'ambiente familiare - il padre era stato ufficiale di marina e console di Ragusa - e la città natale, nella quale trascorse gli anni dell' ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordinedeidomenicani, [...] e disturbi della vista.
Gli storici dell'Ordine domenicano J. Quétif e J. Echard ne B. circa il vitto dei convalescenti: contrariamente alle idee , 301-309; Id., Fr. Teoderico B. O.P., in Memorie domenicane, L (1933), pp. 151-186, 260-264; E. Dolz-G ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...