francescano, órdine Regola e forma di vita religiosa promossa da s. Francesco. Si suddivide in tre diversi ordini: il primo formato dai frati minori, il secondo dalle clarisse e il terzo da laici, detti [...] Successivamente vi furono altre suddivisioni e affiliazioni e l'insieme deifrancescani divenne assai composito (fra le principali distinzioni, quella fra conventuali e cappuccini), ma unito dall'ideale e dalla spiritualità del fondatore, improntati ...
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Scrittore mistico spagnolo (Oropesa, Toledo, 1536 circa - Madrid 1609 circa), dell'ordinedeifrancescani scalzi. La sua dottrina dell'amore s'ispira al neoplatonismo. Nei trattati principali (Triunfos [...] del amor de Dios, 1590, rifuso in Lucha espiritual y amorosa entre Dios y el alma, 1600; Diálogos de la conquista del espiritual y secreto reino de Dios, 1595; Tratado de los soberanos misterios y ceremonias ...
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VEGA, Andrea
Enrico Carusi
Teologo, nato a Segovia, nel 1498, morto a Salamanca verso il 1560, entrò nell'ordinedeifrancescani dell'osservanza, dopo gli studî compiuti a Salamanca.
Fu molto accetto [...] a Carlo V che lo inviò al concilio di Trento dove strinse rapporti di amicizia col cardinale Pietro Pacheco, e prese parte attiva nelle discussioni sulla sacra scrittura e sul dogma per la giustificazione.
Le ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] il programma originario di Grossatesta.
Dopo il primo soggiorno a Parigi Bacone tornò a Oxford ed entrò nell'ordinedeifrancescani. Qualche anno dopo, sospettato di eresia (probabilmente soltanto perché pretendeva di divulgare la sua opera senza ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] si era conclusa la seconda età, quella del Figlio, e che si apriva la terza, dello Spirito, della quale proprio l'Ordinedeifrancescani sarebbe stato banditore. Poiché l'interpretazione di Gerardo era una esaltazione della nuova spiritualità degli ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] sforzi per migliorare la disciplina del clero e riformare gli Ordini, il C. presiedette i capitoli dell'Ordinedeifrancescani osservanti e quello dei mercedari a Salamanca nel marzo e nel giugno del 1618.
Nell'estate del 1618 fu comunicata ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] nell'ottobre dell'anno precedente, pregandolo tuttavia di avere riguardo a che non venisse compromesso l'Ordinedeifrancescani.
Da parte sua l'Ordine si mosse in perfetta consonanza con gli intendimenti della Curia. G. venne rispedito in Sicilia ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordinedeifrancescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] averne mai parlato e di riconoscerne comunque il ruolo di guida dei sacerdoti e di vicario di Cristo e, in modo elusivo, e la Bibliothèque nationale di Parigi.
Arch. di Stato di Venezia, Consiglio dei dieci, Parti Segrete, reg. 3, cc. 85v-86r, e ivi ...
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GUGLIELMO da Casale
Tommaso Caliò
Nacque a Casale Monferrato, probabilmente intorno al 1390. Entrò nell'Ordinedeifrancescani nella provincia di Genova e compì gli studi di teologia all'Università [...] presentato in qualità di lettore dal generale dell'Ordine. Negli elenchi dei partecipanti ai capitoli di S. Antonio a S. Giacomo della Marca nell'Archivio della Vice Postulazione della provincia francescana del S. Cuore di Gesù, Napoli 1973, p. 47; ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] , G. si trasferì a Firenze, per insegnare nello Studio: come "lector Florientiae" viene infatti indicato dal procuratore dell'Ordinedeifrancescani, Raimondo di Fronsac, il quale narra come G., in occasione della disputa tenutasi tra la comunità e i ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...