BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] libro intitolato Dei delitti e delle pene, del monaco vallombrosano Ferdinando Facchinei. Questi intendeva colpire duramente le basi a modo suo i paragrafi, tentando di dar loro un ordine più sistematico, più adatto appunto ad un Traité. Aveva finito ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] !" e, come "cittadino Fernando Facchinei, monaco vallombrosano", firma questo opuscolo, in cui deride l' Universitaria, ms. 2234, fasc. 7, c. 1221 e Principi d'una amministrazione ordinata e tranquilla, in Padova, Biblioteca Civica, C.M. 125, cc. 2, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] ’esperienza storica che dall’esame della natura umana.
In ordine a questo secondo punto Beccaria sottolinea come «l’esperienza di contro le idee di Beccaria si distingue il monaco vallombrosano Ferdinando Facchinei, che subito comprende come il Dei ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] precisata, ma probabilmente anteriore al 1600, prese gli ordini religiosi.
Nel 1596 Clemente VIII lo inviò a Erminio Valenti come vescovo di Faenza, al posto del vallombrosano Ilario Morani, morto improvvisamente dopo essere stato nominato. Prese ...
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