Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] santificante, gli altri l’aumentano.
Negli scritti del Nuovo Testamento non si ha la presentazione dei singoli sacramenti, per il matrimonio si esige l’uso della ragione; per l’ordine sacro il sesso maschile. Per la penitenza, dovendosi emettere un ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] da un senso di mistero; per lo più i suoi ordini sono comunicati all’uomo per mezzo di angeli oppure in visioni Mosè ai profeti, e quindi ai maestri interpreti della legge.
Nel Nuovo Testamento oggetto della r. è Dio stesso, che nessuno ha mai ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] nuovo arcivescovo di Lione, Giovanni de Bellesmains (1181). Considerati come ribelli e cacciati nuovamente da e in quella del 1487, guidata dall’arcidiacono Alberto Cattaneo per ordine di Innocenzo VIII. In questo periodo, anteriore all’adesione dei ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] di sopra della realtà mondana e naturale.
Vecchio e Nuovo Testamento
Nel Vecchio Testamento il termine m. (μυστήριον nella da credersi come oggetto di fede. I teologi distinguono un doppio ordine di m.: i m. propriamente detti e i m. in senso ...
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Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] dal 1° settembre 2008, il cui art. 4 contiene le nuove regole sul maestro unico. Il titolo di studio che consente di della scuola primaria. A ciò si aggiungono per entrambi gli ordini di scuola 40 ore annuali per la partecipazione alle riunioni ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] distinzione tra s. letterale e s. tipico (‘reale’ e ‘spirituale’): quest’ultimo si ha quando una persona o cosa del Vecchio Testamento è presa a immagine (τύπος) di una realtà manifestata nel Nuovo, o comunque concernente l’ordine della salvezza. ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] dell’umanità, al peccato delle origini, che ha lacerato l’ordine cosmico e morale fissato da Dio. Si presenta tuttavia, soprattutto la soluzione del problema della sofferenza dei giusti.
Nel Nuovo Testamento il problema del m. si inserisce in una ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] composizione eseguita con una certa arte e studio. L'ordine cronologico spesso è sacrificato per quello logico. Già Papia M. come di un libro scritto in ebraico. Il termine, come avviene nel Nuovo Testamento (cfr. Giovanni 5, 2; 19, 13.17.20; 20, 16; ...
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Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] presiede in persona o tramite un suo delegato, ne stabilisce l’ordine del giorno e il regolamento dei lavori (pur potendo, i sede apostolica sospende ipso iure il c. finché il nuovo pontefice non ordini la ripresa dei lavori o decida di scioglierlo. ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] ), ebbe il riconoscimento di Paolo V nel 1617. S. Filippo non ebbe l’idea di creare un nuovoordine, ma solo di provvedere ai bisogni del suo oratorio. Tuttavia, già quando era ancora vivo, sorsero molte case dell’O. costituite come la fondazione ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....