PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] forma parziale solo nel 1841 a cura di Angelo Mai e di nuovo nel 1844 grazie a Ottavio Gigli, nell’edizione da questi curata delle proprio manifesto» della corrente dei novatori all’interno dell’ordine (Costantini, 1969, p. 99), individuava l’origine ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] di questa data il viaggio in Italia di un cavaliere dell'Ordine di Malta, G.B. Vertua, inviato per raccogliere suggerimenti perduto, nel quale si schierava a favore di ciò che definì nuovi punti di vista sulla fisica della luce; e uno d'architettura ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] Mozzanica nel luglio 1457 la nomina a vicario generale dell'Ordine.
Da una lettera dello Sforza del 14 giugno 1458 di st. lett. napol., Livorno 1884, pp. 165-203); E. Percopo, Nuovi docum. su gli scrittori e gli artisti dei tempi aragonesi, IV, Fra' ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] esuli, G. decise di dare esecuzione al progetto di un nuovo concilio, da tenere a Roma, per riesaminare tutto il gli Occidentali decisero di riesaminare da soli le questioni all'ordine del giorno; le loro discussioni e deliberazioni non fecero ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] chiamato a Faenza da Giovanni Mittarelli, abate generale del suo Ordine, e l'8 marzo di quell'anno si sentì infliggere vivono migliaia di uomini senza abiti e senza pane"), creare un nuovo tipo di educazione (che avrebbe dovuto "avere per oggetto lo ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] un giudice supremo dava modo a Carlo VI di istituire nuovamente il tribunale soppresso dalla bolla di Clemente XI, si cariche, non si poteva provare che i rescritti non fossero stati ordinati oratenus dal papa.
La volontà di Clemente XII di colpire ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] episcopale, che poteva contenere il rito per l'ordinazione sacerdotale o determinate benedizioni o la formula di mirati a una sempre maggiore spettacolarità di apparato, acquisendo nuove scene e riproponendo talvolta le figure nella stessa direzione ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] quella di Carpentras. Il B. si recò dapprima a prendere possesso della sua nuova diocesi, il 30 ott. 1630, e quindi, un mese dopo, si e letterati, che per particolari iniziative d'ordine religioso. Sotto quest'ultimo aspetto è probabilmente notevole ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] andava consolidandosi, sempre più associato ai santi e quindi ai pellegrinaggi, sorsero nuovi problemi. Nel contesto di una generale concezione ascetica, l'Ordine cistercense iniziò a porre un limite a tutte le ornamentazioni ritenute stravaganti ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] 18 aprile del 308, come indicato dal Catalogo Liberiano. Poiché le ordinazioni avvenivano di domenica, l'anno adatto per l'elezione di Eusebio è egli viene liberato dai chierici, per cui Massenzio condanna di nuovo M. al catabulum (ibid., p. 11: "cum ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....