Martire (3º sec.), secondo il racconto tardo e dubbio della Passio, nato a Roma, e recatosi poi in Francia, ad Amiens, per predicarvi la fede cristiana; torturato e carcerato per ordine del prefetto Rizio [...] Varo, tornò a predicare dopo una miracolosa liberazione, ma fu di nuovo arrestato e decapitato. Oggetto di culto assai intenso già nel sec. 6º; festa: 31 ott.; invenzione delle reliquie: 25 giugno. Tra le località intitolate a s. Q. vanno ricordate, ...
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Scrittore cristiano (sec. 5º), forse di Treviri; laico, dopo alcuni anni di matrimonio si ritirò a vita ascetica a Lérins; quindi, divenuto sacerdote, visse a Marsiglia. Nel De gubernatione Dei (8 libri, [...] della sua legge. È uno scritto di grande importanza come tentativo di separare la causa della romanità da quella del cristianesimo e di facilitare l'avvicinamento delle popolazioni cristiane al nuovoordine politico che si andava costituendo. ...
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Benedettino, arcivescovo di Lione (n. in Borgogna - m. a Roma 1052). Abate di S. Benigno in Digione (1031), propugnatore della riforma cluniacense, non accettò (1042) da Enrico III la cattedra di Lione [...] stato dispensato (1046) dal giuramento di fedeltà. Rappresentò l'autorità pontificia in Roma nell'interregno dopo la morte di Damaso II (1048), e di nuovo rappresentò Leone IX durante i viaggi di questo in Francia e Germania (1049). È venerato (nell ...
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Gesuita (n. nel Derbyshire 1564 - m. Roma 1637), missionario in Inghilterra durante il regno d'Elisabetta. Si hanno di lui parecchi opuscoli religiosi molto diffusi tra i cattolici inglesi e una relazione [...] della sua prigionia nella torre di Londra. Fuggito dal carcere (1597), fu a Roma, in Belgio e di nuovo a Roma, in collegi del suo ordine. ...
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Cisterciense (n. Piacenza 1173 circa - m. 1218). Monaca e poi badessa (1198 circa) di S. Siro, si adoperò (1206) per la pacificazione tra la sua città natale e Innocenzo III. Avendo poi (1216) abbracciato [...] la riforma del suo ordine, fu superiora del nuovo monastero di Montelana, poi trasferito altrove (1217). Festa, 25 (nell'ordine, 26) aprile. ...
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Domenicano (Strassen, seconda metà del sec. 15º - Colonia 1535), entrò nell'ordine a Colonia, studiò e insegnò a Colonia, Lovanio, di nuovo a Colonia. Scrisse molte opere tra le quali un poco accurato [...] (ma molto diffuso) Catalogus haereticorum (1520-22), in continuazione di quello di Nicola Eymerich, nel quale combatte Lutero ...
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Discepolo di s. Benedetto (sec. 6º), al quale sarebbe stato affidato all'età di sette anni; fu poi uno dei suoi primi compagni nel nuovoordine. Da una tarda leggenda è stato identificato con l'omonimo [...] santo martire siciliano. Entrambi sono commemorati il 5 ottobre ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione [...] cronologico sono i seguenti: Ordinazione del diacono, presbitero e vescovo (15 agosto 1968); Matrimonio (19 marzo 1969); Calendario romano generale (da collegare con il nuovo Messale Romano e la L. delle Ore, 21 marzo 1969); Rito della Messa (parte ...
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VANGELO
Giuseppe Ricciotti
. E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con [...] per uso familiare e non scientifico, si usa talvolta "vangelo" come sinonimo di Nuovo Testamento.
I suddetti quattro primi libri del Nuovo Testamento sono, secondo l'ordine con cui vi stanno disposti, il Vangelo di Matteo, quello di Marco, quello ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] e sicurezza a condizione che egli osservasse i suoi ordini ed evitasse di trasgredire le sue proibizioni. In 51-55; id., Scienza delle religioni e storicismo: note e riflessioni, in Nuovi Agomenti, XLII-XLIII (1960), pp. 95-113; id., La religione e ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....