DELLA CORTE (Corti, de Curte), Giacomo
Katherina Walsh
Nacque a Padova intorno al 1430, sembra da famiglia patrizia; ma di essa e dell'ambiente familiare del D. nulla ci è noto, facendo eccezione per [...] ., finché non vi siano prove dirette per l'assunto del Mizzi (p. 68), che essi fossero fratelli.
Nel capitolo generale dell'Ordineagostiniano tenutosi a Perugia il 25 maggio 1482, il D. fu nominato priore e lector biblicus del convento di Rodi per i ...
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ADIUTO, Foscardo
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Nato a Fano presumibilmente nei primi decenni del sec. XIII, entrò nell'Ordineagostiniano, divenendo, in data non precisabile, diacono della Chiesa di Fano. Ai primi di dicembre [...] (Les registres d'Innocent IV, a cura di E. Berger, I, Paris 1884, p. 136, n. 806); il giorno dopo il pontefice ordinò al vescovo di Senigallia di consacrare direttamente A., il quale, per la povertà sua e della diocesi, non era in grado di affrontare ...
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Agostiniano (n. La Coruña 1510 - m. 1590), per venti anni missionario (1533-53) e poi professore di teologia nel Messico, provinciale dell'ordine, vescovo di Popayán. Difese gli indigeni (1562) e scrisse [...] una Relación histórica della sua missione ...
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Agostiniano (Matteo, forse di cognome Spinelli; n. Tarano in Sabina, non in Sicilia; m. nell'eremo di S. Leonardo, Siena, 1309 o 1310); addottoratosi in legge a Bologna, divenne cancelliere di re Manfredi, [...] da S. Elpidio, scoperto il suo sapere giuridico, lo volle suo collaboratore nel redigere le Costituzioni dell'ordine. Generale del suo ordine (1298), rinunciò alla carica (1300) ritirandosi nell'eremo di S. Leonardo presso Siena. Culto confermato da ...
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Agostiniano (Fuenllana, Ciudad Real, 1488 - Valencia 1555), predicatore di corte di Carlo V. Fatto vescovo di Valencia suo malgrado (1544), continuò ad osservare la regola dell'ordine, offrendo tutti i [...] suoi averi - e quelli della mensa vescovile, per i poveri, per il riscatto degli schiavi e per la costruzione di collegi. È uno dei più notevoli rappresentanti della sacra eloquenza del suo tempo, autore, ...
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Agostiniano (Lisbona 1535-Braga 1609), entrato nell'ordine nel 1554 o 1555; provinciale di Portogallo, inviò missionarî nelle Indie portoghesi; riformò, come vicario generale (dal 1572), i monasteri dell'ordine [...] in Germania e, divenuto predicatore dell'imperatrice Maria, fu poi nominato (1588) arcivescovo di Braga. Non va confuso col Pedro de Castro, vescovo di Lugo (1599), poi di Segovia e Valencia ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] rinvia a un principio di questo ordine e di questa finalità. Dio è creatore in quanto trae dal nulla tutti gli esseri, formandoli secondo le idee che sono in lui (esemplarismo platonico-agostiniano da tempo definitivamente acquisito nella teologia ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] Firenze e il contatto con i dotti bizantini.
Vita e attività
Agostiniano a S. Giorgio in Alga, dallo zio materno Gregorio XII, ott. 1434) e ristabilito, con estrema severità, l'ordine pubblico. Col Concilio di Basilea i contrasti cominciarono subito ...
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Ecclesiastico (Napoli 1493 - Trento 1563); agostiniano (dal 1507), fu ordinato prete nel 1513. Segretario del generale dell'Ordine Egidio da Viterbo, alternò l'attività di predicatore con gli studî di [...] e teologia, che gli valsero la nomina a prof. di teologia all'univ. di Bologna (1518). Creato vicario generale dell'ordine, si accostò all'ambiente religioso strettosi intorno a J. de Valdés, senza accettarne però le tesi eterodosse, ma confermandosi ...
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Canonista, teologo e scrittore politico (n. Sant'Elpidio 1269 - m. 1326; il cognome Fassitelli non è del tutto certo). Agostiniano, discepolo di Egidio Romano a Parigi, ove poi insegnò (1307); priore generale [...] dell'ordine (1312), vescovo di Melfi (1326). Nelle controversie tra Giovanni XXII e Ludovico il Bavaro sostenne (De iurisdictione imperii et auctoritate Summi Pontificis; De ecclesiastica potestate) le dottrine curialistiche. Restano inoltre di lui ...
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agostiniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente, o relativo, a un Agostino (per lo più s. Agostino di Ippona). b. Devoto, seguace, imitatore, studioso di s. Agostino. 2. Appartenente o relativo a ordine, congregazione, istituto religioso...
agostinismo
(o agostinianismo) s. m. – 1. Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Agostino; più particolarm., in teologia, le sue dottrine concernenti il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio, la predestinazione,...