Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatore romano in commentari, [...] primo termine è «regno». Qui Lutero discute il principio agostiniano del vivere contemporaneamente in due sfere distinte dell’esistenza: questo potere, dichiara che il suo fine è stabilire l’ordine e mantenere la pace6; esso deve inoltre brandire la ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] teologia. Nel giugno 1647 fu eletto segretario dell'Ordine col titolo di provinciale d'Irlanda e fu incaricato consultore del S. Offizio, ad accusare di baianismo l'Historia pelagiana dell'agostiniano E. Noris (cfr. Roma, Bibl. Angelica, ms. 899, f ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] . Morçay, p. 39) suggerisce una ritrovata armonia con l'Ordine.
Opere. L'Admonitio di A. Biglia cita alcune opere di M. perdute, fra le quali una epistola contro Agostino Favaroni, generale degli agostiniani, alcuni scritti rivolti a Giovanni, prete ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] capitoli XI e XII del De correptione et gratia di s. Agostino. Il G., nella prima lettera delle Dissertazioni sopra le bugie ( nobili di Siena…, cc. 18v, 76v, 162-163; A.13: Ordini, armi, residenze ed altre memorie di famiglie nobili di Siena, cc. ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] sembra aver avuto una grande diffusione in Umbria e nelle Marche anche al di fuori dell'Ordine, come tra l'altro dimostra il caso dell'agostiniano Nicola da Tolentino nella chiesa a lui ivi dedicata. Nella stessa zona sono inoltre rimasti esempi ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] , dettata sul finire della vita ad un seguace, l'agostiniano Giovanni Battista "ex Fonte Blando", relativa agli anni dal presente. Poco dopo, tuttavia, e a quanto pare per ordine dello stesso Clemente VII, B. fu liberato. Ma evidentemente ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] Canon. Lateranensi univa al buon tempo il preteso carattere di Agostiniano. Fatto Vesc.o di Ceneda per mezzo della Procuratessa Tron, Dentella, p. 459). Tale rigorismo è confermato dall'ordine da lui impartito nel 1779 ai confessori di chiedere ai ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] la sua guida fondarono, in Napoli, il monastero agostiniano di S. Andrea delle Dame (1580). A Loreto suo discepolo, e la sua opera, A. merita un posto di prim'ordine nella storia della spiritualità del Cinquecento (cfr. B. Mas, La espiritualidad ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] intorno al 1288-90, e fissare il suo ingresso nell'Ordine domenicano intorno al 1302-04, all'età di tredici o quattordici Valerio Massimo, Sallustio, Quintiliano, Isidoro di Siviglia, Seneca e Agostino.
Il Sermo quem fecit quarta dom. Adventus a.D. ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] giovane donna, colpa che G. confessò all'agostiniano Simone Fidati (Simone da Cascia) in una in La Bibliofilia, XV [1913-14], p. 97); D.F. Tarani, L'Ordine vallombrosano. Note storico-cronologiche, Firenze 1920, p. 113; G. Joergensen, S. Caterina ...
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agostiniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente, o relativo, a un Agostino (per lo più s. Agostino di Ippona). b. Devoto, seguace, imitatore, studioso di s. Agostino. 2. Appartenente o relativo a ordine, congregazione, istituto religioso...
agostinismo
(o agostinianismo) s. m. – 1. Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Agostino; più particolarm., in teologia, le sue dottrine concernenti il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio, la predestinazione,...