HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] ma anche ritratti, storie di santi e di beati benedettini.
Entro l'agosto del 1749 decorò con formelle in 93; T. Sala, Diz. storico biografico di scrittori, letterati ed artisti dell'Ordine di Vallombrosa, I, Firenze 1929, pp. 144, 232, 306-309; J. ...
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GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] da A. Da Morrona, in cui la presenza del donatore, un monaco benedettino, conferma la connessione ab antiquo con la chiesa, collegata fino al 1373 a un monastero di quell'ordine.
Inoltrandosi nel sesto decennio, potrebbero essere riferiti a G. vari ...
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DANIELETTI, Daniele Luigi
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giuseppe Gaetano e di Maria Anna Fuseri di Antonio, della parrocchia di S. Michele, nacque a Padova il 3 maggio 1756 in una famiglia di tagliapietre [...] marchese G. Poleni, poi pervenuto alla Biblioteca del monastero benedettino padovano di S. Giustina. I disegni del D. furono Al suo allontanamento dalla scuola non furono estranee motivazioni di ordine politico e, forse, le manovre di S. Stratico ( ...
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GRECO, Ignazio
Fabio Cosentino
Nacque a Palermo il 24 luglio 1830 da Giuseppe e Lorenza Lo Jacono. Conseguì la laurea in architettura a Palermo il 16 luglio 1859 e successivamente soggiornò per lunghi [...] prima opera nota è la trasformazione del monastero benedettino di Montemaggiore Belsito in residenza per il principe murarie a bugna liscia e di una finta loggia a doppio ordine di colonne, doriche le inferiori, corinzie le superiori. Nel prospetto ...
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DANIELE da Monterubbiano
Alberto Forni
Ignoti ci sono il luogo, gli anni di nascita e di morte di questo eremitano di S. Agostino, commentatore della Regula s. Benedicti, attivo nella prima metà del [...] Giovanni XXII, che aveva ordinato di compiere un'inchiesta a due teologi dell'Ordine, Tommaso da Fabriano e Matteo indirizzato a "Resergayta Piscizella", nobildonna e arcibadessa del monastero benedettino di S. Gaudioso di Napoli. La religiosa - di ...
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BIASINO, Cipriano
Harry Kühnel
Figlio di Alessio, nacque nel 1580 a Lanzo d'Intelvi (Como). Il 31 genn. 1606 sposò nella chiesa di S. Siro, a Lanzo, Margherita, figlia di Antonio Ciresore. Uno dei testimoni [...] ponte a Kapfenberg, dal 1610 al 1611 lavorò nel monastero benedettino di Seckau. Nel 1613 fece parte della commissione incaricata di , a due piani, vigorosamente articolata, presenta un grande ordine di pilastri; il piano superiore, più stretto, è ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] salute, fu autorizzato da Benedetto XIV a passare nell'Ordine dei somaschi (professò nella chiesa della Salute il 17 diede suggerimenti per l'abbellimento della chiesa del monastero benedettino di Praglia.
Il B. ebbe anche molta notorietà quale ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...