CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] rocca di Capranio, poi lo mandò a studiare nel cenobio benedettino di S. Benigno di Fruttuaria: qui, peraltro, il giovane il diritto di chiedergliene conto; vanno certo ricondotti all'ordine ("coercendi sunt") se giungono alla sedizione, ma sia ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] gennaio, giungeva a seguito di una trattativa condotta dal benedettino Gregorio Cortese, che ne informava il cardinal Gasparo Contarini Corsi, Bernardo Trebazio Angeli). Particolarmente significativa, in ordine alla poetica del L., l'epistola in 328 ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] fornita dall'Avanzini) secondo cui il B. si sarebbe fatto, nel 1584, benedettino. Egli morì il 26 dic. 1588 ed è sepolto in S. Croce. stampando sia le une sia le altre, semplicemente in ordine inverso rispetto a quello del manoscritto. Uno dei sonetti ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] compì gli studi di umanità e retorica; passò poi nel monastero benedettino di Fonte Avellana, ove studiò filosofia e matematica; trascorse infine tre anni nell'Ordine camaldolese, da cui uscì abbandonando per sempre l'abito talare. Nella formazione ...
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Riformatore e umanista italiano (Bassano 1500 - forse Cracovia 1563); benedettino, lasciò l'ordine (1525) trasferendosi oltralpe (assunse allora il nome Negri); visse a lungo soprattutto a Chiavenna (1538-1555), [...] dove tenne una fiorente scuola umanistica; fu poi pastore di una comunità italiana a Pińczów, presso Cracovia. Scrisse una tragedia: Il libero arbitrio (1546 circa) e un poemetto in esametri latini (Rethia, ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] è l'obiezione parutiana che in quella «non fu né ugualità né ordine tale, quale in una republica mista si desidera»; c'è l il «governo nobile di molti», si dilunga il benedettino piacentino Vincenzo Sgualdi, un ammiratore roboante della Serenissima, ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] a Dio che agli uomini, così come fece Costantino, che ordinò di chiudere i templi pagani e di insegnare la dottrina cristiana, Atanasio di Alessandria nel costringerlo all’esilio84.
Il benedettino Coelestin Herrmann, autore dell’Idea exacta de bono ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] morte del protagonista[12]) doveva esser noto, più o meno nello stesso ordinamento che a noi è giunto, intorno al 1478 quando fu utilizzato in alte e illustri (si ricordi almeno lo Pfaffenleben del benedettino Heinrich von Melk, ed. R. Heinzel, Berlin ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] raccolte non abbiano una struttura organica (a parte l'ordine a capite ad calcem, dalla testa ai piedi), le Teofilo, probabilmente opera di Ruggero di Helmarshausen un monaco benedettino e artigiano del metallo.
Il carattere compilatorio di simili ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , Alessandro Guidi, Lorenzo Zaccagni, il benedettino napoletano Giovanni Battista De Miro e infine , 28 febbr. 1971, p. 17; C. Pecorella, G.legislatore: note sull'ordinamento arcadico, in Studi in memoria di Guido Donatuti, II, Milano 1973, pp. 897 ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...