Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] o con iscrizioni che tengono luogo di firma.
Sono in ordine cronologico: 1432, 10 ottobre: ritratto del sedicente Tymotheos, Londra La Madonna con Santa Barbara, Santa Elisabetta e un certosino, Parigi, Collezione Robert de Rotschild; verso il 1440 ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] risalgono ai due codici gemelli di Roma (Arch. Generale dell'Ordine dei Predicatori, XIV.24) e di Napoli (Bibl. Naz (New York, Metropolitan Mus. of Art), ritrae un monaco certosino, identificabile con Stefano Maconi, nell'atto di essere presentato da ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] , apparve a Friburgo la Margarita philosophica del monaco certosino Gregor Reisch (1470 ca.-1525). Il successo di gesuita. Tuttavia, le idee di Nadal non furono decisive per l'ordine, dato che in esso la matematica conservò un ruolo marginale, anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] l’ha predicata ne’ pulpiti, e menando tutta l’età in un Ordine Regolare, non pure ha ricevuti, ma esercitati ed amministrati i Sacramenti della finanziarie causate da un congiunto, si fa monaco certosino. Attorno al 1639 va a Venezia, divenendo amico ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che trova un vaso d'oro senza averlo cercato; la distinzione fra due ordini di necessità: il Sole che sorge e l'uomo che cammina: nel l'anonimo del Vat. lat. 919, poi Dionigi il Certosino, si pongono sulla stessa linea. Rari sono i commentatori che ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] , nel cap. 9, fa la stessa enumerazione e nello stesso ordine). Un pilota, Martin Vicente, gli parlò di un pezzo di legno che il C. passò allora in Spagna, si legò ad un certosino della grande abbazia di Las Cuevas, presso Siviglia, l'italiano Gaspare ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] la disposizione di clausura e c. a O della chiesa per motivi di ordine estetico: questo avvenne a Fulda (819), sul retro e in asse con il I, pp. 47-58; M. Righetti Tosti-Croce, Prime fondazioni certosine in Italia, ivi, pp. 103-107; P. Morsbach, Zur ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] I libri impiegati più frequentemente erano ora: Dionigi il Certosino, Climaco, Cassiano, Gerson, Riccardo di San Vittore F. N., p. 273).
Il primo cenno ad un lavoro ordinato di codificazione statutaria è del 10 maggio 1582. La prima redazione, ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] da Giuseppe Calasanzio. Il pittore entrò nel noviziato dell’Ordine il primo agosto del 1630, con il nome di Salvatore di sollievo e consiglio, e se questa volta non mi fo certosino non è che un miracolo della misericordia del Cielo, che non mi ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] condusse, nei primi anni '30, a fare una breve esperienza di soggiorno, in incognito, presso i monasteri degli Ordinicertosino, carmelitano, benedettino della regola antica. L'E. vide allora "nel Cristianesimo originario il valore di una possibile ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...