FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] , all'inverso, le sue liriche di argomento politico sono corredate di excursus storici. Dopo l'uscita obbligata dall'Ordinecertosino sembra che il F. rinunciasse alla ricerca della quiete monastica. Nel maggio 1510 lo troviamo infatti nel seguito ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] a Torino per l'opposizione dell'arcivescovo C. Chiaverotti, incline al rigorismo morale per la sua estrazione dall'Ordinecertosino e neppure avverso al regalismo, per una precedente esperienza di magistrato. Onde evitare contrasti, il 29 maggio 1820 ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] tardo Medioevo: don S. M., in Analecta Cartusiana, LXIII (1991), 2, pp. 54-107; J. Hoog, L'Ordinecertosino nel periodo dello scisma, in L'Ordinecertosino e il Papato dalla fondazione allo scisma d'Occidente, a cura di P. De Leo, Soveria Mannelli ...
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BARTOLOMEO da Ravenna (Serafini)
Giulio Prunai
Se ne ignora l'anno di nascita; datosi a vita religiosa nell'Ordinecertosino, fu professo in Bologna sino al 1373, anno in cui ebbe la carica di priore [...] incaricò di ringraziare Bonifacio IX e dette loro a compagni altri due certosini, Jean de Vaux, priore di Parigi, e Simon de Chagnet, Nel 1394 visitò le case d'Italia del proprio Ordine; conosciuto Gian Galeazzo Visconti, fu da questo incaricato, ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che trova un vaso d'oro senza averlo cercato; la distinzione fra due ordini di necessità: il Sole che sorge e l'uomo che cammina: nel l'anonimo del Vat. lat. 919, poi Dionigi il Certosino, si pongono sulla stessa linea. Rari sono i commentatori che ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] C. è noto, oltre alla sua visita al monastero certosino dell'isola della Gorgona, un episodio che si riferisce costretta so' dalla prima dolce verità di dirlo") gli trasmette veri e propri ordini: "la volontà sua, padre, è questa e così vi dimanda" e ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] I libri impiegati più frequentemente erano ora: Dionigi il Certosino, Climaco, Cassiano, Gerson, Riccardo di San Vittore F. N., p. 273).
Il primo cenno ad un lavoro ordinato di codificazione statutaria è del 10 maggio 1582. La prima redazione, ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] tra l'altro uno degli avversari più accaniti dell'Ordine teutonico; era infatti molto amico del cardinale Branda da invece avrebbe probabilmente dato il suo voto al pio cardinale certosino Albergati che designò, insieme al cardinale Cervantes e al ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] abbazia di S. Maria in Porto di Ravenna (la maggiore dell'Ordine, tanto che ne fu sino alla metà del Seicento la sede generalizia , com'era già apparso sulla traduzione di Dionigi il Certosino. Le fonti delle Vite sono, rigorosamente, quelle bibliche; ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] , oppure all'erezione di un monastero di certosini o di altri monaci di regolare osservanza. Gli Firenze 1967, pp. 119 s.; C. Piana-C. Cenci, Promozioni agli ordini sacri a Bologna e alle dignità ecclesiastiche nel Veneto nei secc. XIV-XV, Firenze ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...