Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , cioè una vita comune in località tuttavia deserta e quasi inaccessibile, si verifica con l'ordinecertosino. Roberto d'Arbrissel fonda l'Ordine di Fontevrault per raccogliere a preghiera coloro che non possono prendere parte alla crociata militare ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] Ghisilieri nel 1412; Taddea, nata nel 1394 e moglie di Rinaldo Ariosti nel 1418; Annibale (II), monaco nell'Ordinecertosino col nome di Nicolò.
Nell'ottobre del 1391 il G. riprese l'insegnamento nello Studio bolognese, incaricato della lettura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] veda la bibliografia, inevitabilmente non aggiornata, curata in modo certosino da Carlo Violi) consiste, a mio parere, nell’individuare non vi è pace senza giustizia sociale e che l’ordine nella repressione e nell’oppressione non è mai definibile ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] tradizione; pur in possesso di una preparazione tecnica di prim’ordine, egli non si appaga dei risultati del metodo di lettura all’inizio del Cinquecento, ma si dedica a un certosino lavoro di verifica della sua corrispondenza all’originale. Egli ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] frati o tra i frati ci pensa il consultore. A tentar di mettere ordine tra le tante leggi e malgrado le tante leggi può mobilitarsi con lena 1614 il polesano Brusoni.
E quest'ultimo - certosino indisciplinato a Venezia ingordo di vita e, insieme, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] , oppure all'erezione di un monastero di certosini o di altri monaci di regolare osservanza. Gli Firenze 1967, pp. 119 s.; C. Piana-C. Cenci, Promozioni agli ordini sacri a Bologna e alle dignità ecclesiastiche nel Veneto nei secc. XIV-XV, Firenze ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] ebraico, aveva studiato la Victoria adversus Iudaeos del certosino genovese Vittore Porchetto de’ Salvatici (m. 1315 Le pompe sanesi, I, Pistoia 1649, p. 660; É. Baluze, Miscellanea novo ordine digesta, a cura di G.D. Mansi, I, Lucae 1764, pp. 134-141 ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...