PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] , che presenta cornici a zig-zag e precoci oculi lobati di invenzione cistercense, inediti in ambito pisano. La decorazione esterna, a eleganti loggette su colonnine a ordini sovrapposti, proseguita per decenni, fu ultimata all'inizio del Trecento in ...
Leggi Tutto
AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] mancavano nella parte del palazzo costruito dall'austero cistercense Benedetto XII. Molti sono del resto gli 1372, di due reliquiari con le immagini dei ss. Pietro e Paolo ordinati da Urbano V per la basilica lateranense, oggi scomparsi, ma di cui ...
Leggi Tutto
LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] dei Crocigeri Belgi, mentre della fine del secolo (1293-1294) è quello dei Minoriti, come anche di molti altri ordini minori. Il monastero cistercense di St Mary Graces venne costruito a E della città nel 1349, mentre i Certosini si insediarono a L ...
Leggi Tutto
CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] 67; M. L. de Sanctis, L'abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, ivi, 1993, 1, pp. 153-196.V. Ascani
al 1563. Nei c. sassoni vigeva, insieme all'ordine di Ratisbona, quello di Rochlitz-Torgau del 1462, ...
Leggi Tutto
TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] lato della chiesa, semplificando la tipologia delle abbazie cistercensi o degli altri Benedettini riformati, come comunemente è , che alterna setti in forma di pilastri aperti da ordini di nicchie archiacute e coronati da ghimberghe a formelle ad ...
Leggi Tutto
PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] arcate cieche con arco a doppia risega. L'abside consta di più ordini: il primo è formato da archeggiature a doppia risega, cadenzate da schemi connessi con la primitiva fase dell'architettura cistercense, a tre navate, con transetto poco aggettante, ...
Leggi Tutto
CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] A eccezione dei Canonici regolari di s. Agostino, gli ordini religiosi ebbero una diffusione limitata a causa della scarsa state identificate con l'insediamento di Salvatio, in mano ai Cistercensi come anche S. Sergio presso Gibelet e l'abbazia di ...
Leggi Tutto
BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] a Digione, 1001-1018); questo appare perfezionato al di fuori dell'Ordine dei B. in un edificio agostiniano (che l'adotta all'inizio note su una Bibbia padana e alcuni codici cistercensi italiani, in I Cistercensi e il Lazio, "Atti delle giornate di ...
Leggi Tutto
PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] distrutti nel 1224 dal vescovo e, successivamente, nel 1240 per ordine dell'imperatore Federico II di Svevia (m. nel 1250). Solo nella Sicilia occidentale l'influenza dello sperimentalismo gotico-cistercense dell'età di Federico II fu molto ridotto, ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] ala dei conversi), divenuta nel tempo canonica a tutta l'architettura abbaziale dell'Ordine con pochissime deroghe.Rispetto al c. cluniacense, la formulazione cistercense si distingue per l'adozione di coperture in muratura, talvolta, in età romanica ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...