CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] corps de policie (1406-1407) è una vasta descrizione dell'ordine sociale ideale. Le sue tre parti sono indirizzate ai principi, da consiglieri illuminati e disinteressati. Questa fermezza sui principi spiega paradossalmente la successione degli atti ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] di un nuovo ceto dirigente che prendesse il posto degliordini privilegiati. E, d'altronde, cosa poteva fare per operetta fu piuttosto la conseguenza della pubblicità che il mondo dell'illuminismo aveva fatto al suo autore. Che fare, allora? Il ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] rendessero diffidente l'elogio del Voltaire e il favore degli spiriti "illuminati", sia che gli piacesse a Venezia prendere una libello, Bue pedagogo, del padre Appiano Buonafede dell'Ordine dei celestini (del quale fu poi procuratore generale), ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] libri: Note e ricerche sugli «illuminati» e il misticismo rivoluzionario 1789 con nuovi studi intrapresi all’inizio degli anni Sessanta. Dopo l'uscita ordine sociale [...] bensì ad una rivoluzione dalla quale sarebbe gradualmente nato un nuovo ordine ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] egli, partendo dalla cultura dell'illuminismo e sviluppandone alcuni degli elementi tipici, sia arrivato a concezioni di Francesco II. In realtà, amante della tranquillità e dell'ordine sociale, il C. non ebbe un ideale politico definito; tanto ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] privilegiato con i ceti illuminati della borghesia, rappresentati al ad uno Stato che fosse "legalizzatore degli sviluppi etici ed economici delle masse , nel luglio del 1918, le trasferì in un ordine del giorno, che fece approvare, sia pure di misura ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] lo stesso Ordine. Da ricordare è comunque l'ipotesi (Bologna, 1962) che vede l'artista impegnato a Roma per la famiglia degli Orsini, la bensì attraverso l'accostamento di piani variamente illuminati, accenna ad interessi che si potrebbero definire ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] dei suoi diritti. L'A. dovette intervenire a richiamarli con ordine regio del 13 apr. 1789. Con decreto vicereale dei degli avvenimenti di Francia si andava manifestando. Ma la verità è che oltre certi limiti l'opera dell'assolutismo illuminato non ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] il sole, per la cappella Colleoni a Bergamo (Invent. degli oggetti d'arte..., A. Pinetti: cfr. Provincia di gran lunga più "moderno" anche in ordine ai contenuti della sua arte. La non solo di forestieri principi illuminati, ma anche di concittadini ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] sé il peso della educazione degli otto figli, primo dei quali ricevette il diaconato; il 21 dicembre fu ordinato sacerdote dal cardinale Pignatelli. A questo certo della vocazione dal parere di uomini illuminati, tra i quali il suo direttore ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...