COCCONCELLI, Antonio
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 3 ott. 1761; fu ingegnere idraulico e civile, professore universitario. Secondo lo Janelli, meritò lodi da Napoleone I per la realizzazione della [...] Gaibazzi con dedica: "Antonio. Cocconcellio / Mira. Pontium. Tari. Trebiaeq. Molitione / Spectabilissimo / Auditores. et. Amici" (copie all'Ordinedegliingegneri e alla Cassa di Risparmio di Parma).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Parma, Autografi ...
Leggi Tutto
FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 25 nov. 1836 da Domenico, capomastro muratore, e da Teresa Bortolotti (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, [...] presente nelle commissioni giudicatrici dei principali concorsi cittadini di architettura, consigliere nel collegio direttivo dell'Ordinedegliingegneri architetti, membro, dal 1863, dell'accademia di belle arti, nella quale svolse anche funzioni di ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Francesco Masi, professore di meccanica alla scuola di applicazione degliingegneri. Triste il destino dei maschi: il primo, Francesco, Rime di San Miniato.
Questo continuo spostamento nell'ordine interno di ciascuna silloge poetica da edizione a ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] di architettura. Ancora nel 1908 e nel 1911 sul Corriere della sera e sul Politecnico riproponeva l'ordinamentodegli studi di ingegneria in un'epoca di continuo arricchimento e specializzazione delle discipline. Per questa competenza fu nominato il ...
Leggi Tutto
BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] degli Sforza il B. faceva l'architetto, il pittore (in un elenco degliingegneri attivi a Milano al tempo di Ludovico, degli il B., dice il Vasari - e non è impossibile -, "ordinò i casamenti che poi tirò di prospettiva" per lo sfondo della Scuola ...
Leggi Tutto
GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] tumulato un mezo de due colonne, levato da terra ad alto ne l'ordine de li antecessori suoi" (Corio, p. 1410) "per non fare .N. Covini, L'Amadeo e il collettivo degliingegneri al tempo degli Sforza, in Giovanni Antonio Amadeo. Scultura e architettura ...
Leggi Tutto
FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] Tra il 1747 e il 1749 studiò teologia nella scuola pavese dell'Ordine; il docente, G.P. Besozzi, favorì i suoi interessi scientifici suo Piano scientifico per il Regolamento del Collegio degliingegneri, e architetti, indirizzato al Carli nel dicembre ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] volubile ragazza, figlia d'un tenente colonnello del corpo degliingegneri, Domenico Blasco. L'opposizione paterna contribuì a far a modo suo i paragrafi, tentando di dar loro un ordine più sistematico, più adatto appunto ad un Traité. Aveva finito ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] e sostenere la fusione del museo con la scuola degliingegneri e la creazione del politecnico, avvenuta nel 1906 con il posto di decano della Camera. Il 14 dicembre presentò un ordine del giorno di "concordia nazionale", che, per la prima volta ...
Leggi Tutto
DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] "io havevo la maggior parte dell'opera mia in ordine". Nell'agosto 1546 aveva cominciato a incidere e diffondere del capitano F. Marchi bolognese, Parma 1864; M. d'Ayala, Degliingegneri militari italiani dal sec. XIII al XVIII, in Arch. stor. ital ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...