BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] Bobone, espulso poi dal suo Ordine per le idee conciliatoriste, e Entrò, allora, come novizio tra gli scolopi di Siena, fruendo della immutata amicizia del esposto alle accuse, sovente ingiuste, degli antirosminiani. Costretto Il Rosmini a cessare ...
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TONTI, Michelangelo
Chiara Quaranta
– Nato da umile famiglia nei pressi di Rimini nel 1566, forse a dicembre, fu avviato allo studio della musica e successivamente si addottorò in legge all’Università [...] chiesa di S. Rocco a Ripetta.
Sul finire degli anni Novanta del XVI secolo entrò in contatto con di Dio (più noti come scolopi) nel 1602, ufficialmente approvata dell’anno mentre celebrano messa d’ordine dell’illustrissimo, & reverendissimo signor ...
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ADAMI, Francesco Raimondo
Giovanni Miccoli
Di famiglia fiorentina, nacque a Livorno nel 1711. Studiò sotto i gesuiti e gli scolopi; a diciotto anni si fece frate servita nel monastero dell'Annunziata [...] sulle Novelle letterarie,lo scritto Della esistenza e degli attributi di Dio e della immaterialità ed immortalità suo confratello F. Tozzi, quando divenne priore generale del suo Ordine, riprendendola nel 1774, per occuparla poi fino a quando fu ...
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CARLI-RUBBI, Agostino Giovanni
Sergio Cella
- Nato a Venezia nel giugno 1748dal primo matrimonio di Gian Rinaldo Carli con Paola Rubbi, fu tenuto a battesimo dal futuro doge Marco Foscarini che era [...] fu portato a Capodistria, affidato agli scolopi del collegio del nobili e allo zio Amedeo III la commenda dell'Ordine militare del SS. Maurizio p. 217; II, p. 109; P. Stancovich, Biogr. degli uomini distinti dell'Istria, Capodistria 1888, p. 303; L. ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] . Letture politiche, letterarie e morali, che diresse anche per breve tempo.
Nel clima di relativa apertura degli istituti scolopi liguri, l'insegnamento letterario del C. fu improntato a idee patriottiche di stampo giobertiano. I suoi scritti ...
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APA, Giovanni Francesco (al secolo Carlo)
Antonella Dolci
Nato a Napoli nel 1612 da Aniello, facitore di commedie e abile mestierante teatrale, entrò fra i chierici regolari delle Scuole pie nel 1627 [...] nel 1629, nelle mani del fondatore dell'Ordine, s. Giuseppe Calasanzio. Studiò alcuni anni Scuola dei nobili e anche Accademia degli Sviluppati: si realizzava così un disegno a Napoli, l'A. formò quattro scolopi al suo metodo, ma dovette interrompere ...
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BANCHIERI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a Pistoia da famiglia patrizia il 18 nov. 1744. Dopo avere iniziato gli studi nel seminario della città natale, entrò nel novembre del 1756, insieme con il fratello [...] dì Roma, tenuto dagli scolopi, di cui era rettore 'azione pastorale e alla diffusione degli opuscoli e degli scritti di pietà che si marzo 1819.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Pisa, Ordine di S. Stefano, Indice dei processi di nobiltà, n. 6371; ...
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AVANCINO, Nicolò
Antonella Dolci
Nato a Genova il 1º sett. 1679, professò tra gli scolopi il 28 sett. 1694. Insegnò nelle scuole dell'Ordine, dapprima retorica e filosofia a Genova, poi teologia a Genova [...] edificanti, e un'orazione funebre per il padre Nasi, generale dell'Ordine). Morì a Genova il 24 aprile 1744.
Ascritto all'Arcadia col una maggiore esigenza realistica, rispecchiando nella naturalezza degli affetti l'aspirazione del pubblico a un ...
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calasanziano
calaṡanziano agg. – Di s. Giuseppe Calasanzio (1556 o 1557-1648) o delle scuole pie da lui fondate: religioso c.; collegio, ordine c., o degli scolopî. Suore c., istituto religioso femminile per l’educazione e l’istruzione delle...