PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] contributo per una biografia, in Sulle tracce degliUmiliati, a cura di A. Ambrosioni - M.P. Alberzoni - A. Lucioni, Milano 1997, pp. 116, 133; D. Castagnetti, La regola del primo e secondo ordine dall’approvazione alla «Regula Benedicti», ibid., pp ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] . Si trattava di persone che provenivano dalle fila degliumiliati, di monaci cistercensi e inoltre di cittadini di esercito di 12.000 fanti e di 4000 cavalli ricevendo l'ordine di procedere contro Milano, colpevole di aver ricevuto con onori Galeazzo ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] o attraverso l'Ordine benedettino. Alle azioni attinenti la riforma della vita religiosa (si ricorda, nel 1227, la visita dei monasteri benedettini esenti, delle canoniche regolari, delle case degliumiliati e, infine, degli ospedali di Padova ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] del 17 maggio 1706 e poi investito della prepositura già degliumiliati di S. Maria della Ghiara a Verona. Due mesi dimorato. Fu seppellito di fronte all’altare maggiore. Successivamente, per ordine di Clemente XI, i suoi occhi, il suo cuore e la ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] la città, a scapito delle pretese spagnole. Motivi di ordine religioso lo indussero a limitare i rapporti tra Milano e atteggiamento all'Alburquerque. Fu solo la contemporanea opposizione degliumiliati e soprattutto l'attentato del Farina contro il ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] più tardi) e l'anno seguente divenne prevosto di S. Martino degliUmiliati a Vercelli.
Nel 1576 il F. tornò in Piemonte, dopo monaci benedettini. In molti luoghi del Ducato sabaudo l'ordine aveva raggiunto un preoccupante livello di decadenza e di ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] fedeli: egli infatti consacrò nuove chiese, come quella degliumiliati di S. Maria della Giara nel 1302, favorì altri famosi soggetti per rara e singolar bontà insigni e venerabili dell'Ordine agostiniano, II, Bologna 1647, p. 204; O. Panvinio, ...
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FRUMENTI (Fromento, Frumenti), Alessandro
Luigi Cacciaglia
(Fromento, Frumenti Nacque a Como (o nelle immediate vicinanze) tra il 1520 e il 1530, in un'antica famiglia, se non nobile certamente tra [...] come uno dei maggiori esponenti del partito della riforma (Pastor, p. 872). Nel 1576 ottenne due dei principali possessi degliumiliati (ordine religioso disciolto da Pio V) nella diocesi di Como: le commende di S. Maria di Rondineto (Arundineto) e ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] figlio di Luigi; nel marzo 1456 fonde per il monastero degliumiliati di S. Pietro a Viboldone una campana, quando era prevosto dal Brambilla a sostegno dei due pulpiti del duomo, su ordine del card. Federico Borromeo, ai quali Giov. Battista lavora ...
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BARTOLOMEO da Ravenna (Serafini)
Giulio Prunai
Se ne ignora l'anno di nascita; datosi a vita religiosa nell'Ordine certosino, fu professo in Bologna sino al 1373, anno in cui ebbe la carica di priore [...] Fleete, al domenicano Taddeo da Orvieto, al francescano Leonardo da Montepulciano e a fra, Luca degliUmiliati, incaricandoli dell'azione di riforma degliOrdini religiosi. Nello stesso anno 1378 troviamo B. a Pisa, donde scrisse alla santa dandole ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...