CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] 322 e 352). Nei mesi di aprile-maggio, ricevette l'ordine dal pontefice di condurre Padova e Treviso alla stipulazione di una ), pp. 128 s. n. 6; R. Soriga, Per la storia degliUmiliati in Pavia, in Boll. della Soc. pavese di storia patria, XVI(1916 ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] contributo per una biografia, in Sulle tracce degliUmiliati, a cura di A. Ambrosioni - M.P. Alberzoni - A. Lucioni, Milano 1997, pp. 116, 133; D. Castagnetti, La regola del primo e secondo ordine dall’approvazione alla «Regula Benedicti», ibid., pp ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] o attraverso l'Ordine benedettino. Alle azioni attinenti la riforma della vita religiosa (si ricorda, nel 1227, la visita dei monasteri benedettini esenti, delle canoniche regolari, delle case degliumiliati e, infine, degli ospedali di Padova ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] del 17 maggio 1706 e poi investito della prepositura già degliumiliati di S. Maria della Ghiara a Verona. Due mesi dimorato. Fu seppellito di fronte all’altare maggiore. Successivamente, per ordine di Clemente XI, i suoi occhi, il suo cuore e la ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] più tardi) e l'anno seguente divenne prevosto di S. Martino degliUmiliati a Vercelli.
Nel 1576 il F. tornò in Piemonte, dopo monaci benedettini. In molti luoghi del Ducato sabaudo l'ordine aveva raggiunto un preoccupante livello di decadenza e di ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] fedeli: egli infatti consacrò nuove chiese, come quella degliumiliati di S. Maria della Giara nel 1302, favorì altri famosi soggetti per rara e singolar bontà insigni e venerabili dell'Ordine agostiniano, II, Bologna 1647, p. 204; O. Panvinio, ...
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FRUMENTI (Fromento, Frumenti), Alessandro
Luigi Cacciaglia
(Fromento, Frumenti Nacque a Como (o nelle immediate vicinanze) tra il 1520 e il 1530, in un'antica famiglia, se non nobile certamente tra [...] come uno dei maggiori esponenti del partito della riforma (Pastor, p. 872). Nel 1576 ottenne due dei principali possessi degliumiliati (ordine religioso disciolto da Pio V) nella diocesi di Como: le commende di S. Maria di Rondineto (Arundineto) e ...
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BARTOLOMEO da Ravenna (Serafini)
Giulio Prunai
Se ne ignora l'anno di nascita; datosi a vita religiosa nell'Ordine certosino, fu professo in Bologna sino al 1373, anno in cui ebbe la carica di priore [...] Fleete, al domenicano Taddeo da Orvieto, al francescano Leonardo da Montepulciano e a fra, Luca degliUmiliati, incaricandoli dell'azione di riforma degliOrdini religiosi. Nello stesso anno 1378 troviamo B. a Pisa, donde scrisse alla santa dandole ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] gli Ordini religiosi indipendenti e corrotti. In particolare tentò di riformare gli umiliati, antico Ordine e doveri" vescovili. Le devozioni popolari corrispondevano in C. a degli appuntamenti e feste del cuore in mezzo alla folla dalla quale ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] affari personali e materiali come un superiore universale degliordini.
Nelle questioni relative al potere temporale I. III pontificato furono avviate le trattative tra il papa e gli umiliati, che approdarono nel giugno 1201 al riconoscimento e alla ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...