PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] (per l’ordinazione fu necessaria una dei patriarchi armeni. Solo l’equilibrio e la fedeltà del patriarca armeno Hassun riuscirono a evitare il peggio. La stessa tendenza alla latinizzazione degli orientali, appoggiata anche dal cardinale Barnabò ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Divino Amore e la divisione dei Francescani nei due Ordinidei Conventuali e degli Osservanti Barnabiti, fondati a Milano nel 1530, le cui matrici sono la religiosità mistica rafforzatasi nelle regioni settentrionali della penisola dopo le guerre dei ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] collegio S. Luigi tenuto dai barnabiti. Ne uscì con un'ottima (l'uno e l'altro ordine di considerazioni è lucidamente analizzato di B. B.);A. Mambelli, Lettere di B. B., in Rubiconia Accademia dei Filopatridi, II (1961), pp. 77-82 (a L. V. Paulucci); ...
Leggi Tutto
Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] riforma e di rendersi conto dei suggerimenti e delle proposte. Ad un giurista ordinatore e semplificatore qual era B. 1979, pp. 279-97; A.M. Erba, Benedetto XIV e i barnabiti (Ricerca storica), Firenze 1980; D.F. Allen, Upholding Tradition: Benedict ...
Leggi Tutto
Clemente XI
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa e riguardevole" [...] Queste premesse influenzarono il ritmo dei lavori. Albani entrò in conclave, dopo essere stato ordinato prete nel settembre e aver 1961, ad indicem.
In Armenia e in Persia: A. Eszer, Barnaba Fedeli di Milano O.P. (1663-1731). Das Schicksal eines ...
Leggi Tutto
MONTALE, Eugenio
Franco Contorbia
MONTALE, Eugenio. – Nacque a Genova il 12 ott. 1896 da Domenico, detto Domingo, e da Giuseppina Ricci, ultimo di sei fratelli: gli altri cinque (Salvatore, Ugo, Ernesto, [...] l’istituto Vittorino da Feltre gestito dai barnabiti (rettore padre R. Trabattoni, vicerettore padre , a G.M. Hopkins. Di là dalla trama foltissima dei riferimenti culturali, d’ordine iconico-figurale non meno che letterario, «la maggior novità del ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] del collegio Longoni, passato dai barnabiti allo Stato per le leggi del 'anatomia dell'ipofisi, che gli ottenne il massimo dei voti, la pubblicazione di una parte del lavoro il 23 nov. 1903 era ammesso all'ordine col nome di fra' Agostino. Una lettera ...
Leggi Tutto
Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] 'Europa cattolica un ruolo importante è svolto dai collegi gestiti dagli ordini religiosi degli educatori (gesuiti e barnabiti, in particolare) che, nel solco della tradizione dei seminari dei nobili del XVI secolo, curano la formazione del carattere ...
Leggi Tutto
VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] scuole tenute a Milano dai barnabiti, e si concluse tra transizione pacifica verso il nuovo ordine repubblicano ed esprimeva fra le gruppo del Caffè e le riforme, in Cesare Beccaria e la pratica dei Lumi, a cura di V. Ferrone - G. Francioni, Firenze ...
Leggi Tutto
Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] d'Intelvi) e che aveva accolto con grande favore la parola d'ordine della Costituente popolare italiana lanciata da G. Montanelli, si inserì attivamente nella vita dei gruppi democratici locali più avanzati che facevano capo al Circolo del popolo ...
Leggi Tutto