UBERTINI, Boso
Pierluigi Lucciardello
UBERTINI, Boso (Buoso). – Figlio di Biordo di Gualtieri e nipote del celebre vescovo Guglielmino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio [...] , di imporre la sua autorità su alcune chiese deicamaldolesi, che però si fecero forti della loro esenzione. Nel 1344 promulgò delle importanti costituzioni sinodali, volte a rimettere ordine nella condotta del clero aretino.
Le costituzioni si ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] Un anno dopo, il 4 dicembre, elaborò per i padri dell'Eremo deicamaldolesi in Pecetto (Torino) un preventivo di spesa per l'altare progettato dall' e Fabbriche per informarlo di essere stato "ordinato dal conte Alfieri, primo architetto regio, di ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] D., che nel maggio si era compiaciuto di annunciare l'ordine del re di varare venti vascelli da guerra, enumerava le , il D., che dal 10 maggio 1695 era divenuto protettore deicamaldolesi e dal 2 genn. 1696era passato al titolo di S. Balbina ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] dell’umiltà e angeli (New York, Metropolitan Museum of Art), proveniente dalla chiesa deiCamaldolesi a Napoli, alla quale giunse probabilmente da un insediamento dell’Ordine nel territorio di Ancona (Mazzalupi, 2006, p. 110). È merito di Gnoli (1921 ...
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OSTINI, Pietro
Carlotta Benedetti
OSTINI, Pietro. – Nacque a Roma il 27 aprile 1775 da una famiglia di «ceto civile» (Moroni, 1847, p. 56), agiata e possidente (Oreglia di S. Stefano, 1861, p. 152). [...] 8, p. 2), carica che tenne fino al 1847. Optò per l’ordinedei cardinali vescovi e per la sede suburbicaria di Albano il 3 aprile 1843. e nel 1844 lo fece presiedere al capitolo generale deicamaldolesi.
Il 28 aprile 1844 fu nominato protettore dell ...
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Pier Damiano, santo
Arsenio Frugoni
Damiano Nato a Ravenna nel 1007, pare abbia aggiunto al suo nome, Pietro, quello di un suo fratello, Damiano, cui doveva gratitudine per essere stato aiutato negli [...] quando fu ordinato sacerdote. La vocazione monastica lo fece entrare nel monastero deiCamaldolesi di Santa 121-123), ha dato origine - scrisse M. Barbi - " nel corso dei secoli, a venti interpretazioni (se sono state contate bene) e anche soltanto ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] S. Giustina.
Nel 1430, con altri due ecclesiastici, rappresentò al capitolo generale deicamaldolesi, che si tenne in Borgo San Sepolcro, il cardinale protettore dell'Ordine, Giovanni Cervantes, e fu ospitato a Firenze nel monastero di S.Maria degli ...
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DANESE (Danesi), Luca
Tommaso Scalessi
Nacque a Ravenna il 21 ag. 1598 da Cristoforo e da Paola Trivelli. Compiuti gli studi in lettere, si applicò in quelli giuridici laureandosi in utroque iure, dedicandosi [...] -37) per il monastero deicamaldolesi di Classe è a nave unica con tre cappelle per lato, transetto appena accentuato e coro; il progetto di facciata, incompiuta, è probabilmente quello a due ordini sovrapposti tipico dell'impaginazione sangallesca ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] deicamaldolesi, che fece leggere in capitolo una lettera che dichiarava eleggibili gli abati della provincia camaldolese marchigiana, compreso il F., il quale, per la sua giovane età, non avrebbe potuto aspirare alla carica suprema del suo Ordine ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] stato possibile trovare il testo del trattato, che per ordine regio venne dato alle fiamme in tutte le copie reperite ). Il professore dovette ritirarsi per sei mesi nel romitorio deicamaldolesi sui colli di Torino.
La vertenza si concluse pertanto ...
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