DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] Trenta i dipinti con scene della Vita dei santi dell'Ordinedei canonici regolari, particolarmente belli e ben sua bottega per la cappella della famiglia Del Pace nella chiesa deicamaldolesi a Bielany (Zarewicz, 1871).
Negli anni 1646-49 la bottega ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] la sua scelta di entrare nello stato clericale, ricevendo gli ordini minori nel dicembre del 1638. Il 10 febbraio 1639 consegui , e nel mese successivo fu nominato protettore deicamaldolesi. Il cardinale d’Estrées scrisse che Odescalchi considerava ...
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SEBREGONDI, Nicolò
Stefano L'Occaso
– Nacque a Domaso, nell’Alto Lario, da Giovanni Antonio detto Tamagnolo e da Giulia Calderari, probabilmente prima del 1580 (Longatti, 2017, p. 68). Nel 1595 era [...] dei lavori prevedeva una sequenza di pilastri a scandire il ritmo delle cappelle, con capitelli d’ordine corinzio Mantova, Modena 1998, pp. 60-62; D. Ferrari, L’Eremo deiCamaldolesi e la palazzina secentesca nel Bosco della Fontana, in U. Bazzotti - ...
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RIVAROLA, Domenico
Giampiero Brunelli
RIVAROLA, Domenico. – Nacque nel 1575 a Genova, secondogenito di Ottavio e Nicoletta Lomellini. Apparteneva a un lignaggio genovese che vantava origini dai Rossi [...] vescovi e i regolari, diventò protettore dell’Ordinedei basiliani nel gennaio successivo. Non si trattenne tuttavia nel 1621: l’anno seguente, Rivarola assunse la protezione deicamaldolesi e nel 1623 diventò membro della Segnatura di Grazia; Urbano ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] dell'Arciconfraternita del SS. Sudario dei Piemontesi a Roma: ma il viaggio che vi compì per ordine del duca (e di cui invece la chiesa maggiore (scomparsa anche essa) dell'eremo deicamaldolesi a Pecetto, d'ideazione vitozziana ma del C. nell' ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] con il nome di beato Paolo, fu il famoso riformatore deicamaldolesi e autore, insieme con Pietro Querini, del Libellus ad Leonem dei Martinengo, così che l'intera classe nobiliare era divisa tra le due fazioni, con pesanti conseguenze sull'ordine ...
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SPINOLA, Giorgio
Giampiero Brunelli
SPINOLA, Giorgio. – Nacque a Genova il 3 giugno 1667 da Cristoforo e da Ersilia Centurione, figlia del doge Giovanni Battista. Fu battezzato il 5, cosa che ha tratto [...] dell’Umbria. Non fu rigido assertore della necessità di mantenere l’ordine pubblico, se è vero che fece scarcerare un lavorante della famiglia Egli fu anche protettore deicamaldolesi, della congregazione Windesimense dei canonici regolari, della ' ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] Sardegna, come suo legato, il cappellano Bartolomeo, con l'ordine di impedirlo o annullarlo qualora fosse già contratto e di Nel palazzo regio di Ardara, alla presenza dell'abate e deicamaldolesi del monastero della S. Trinità di Saccargia, A. ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] .
Il G. studiò prima con il sacerdote Pietro Canneti - che, fattosi camaldolese e avanzato nell'Ordine (divenne generale), gli fu sempre vicino - poi nella scuola locale dei gesuiti. Vi studiò la retorica (mostrò poi un solido possesso della latinità ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] di continui viaggi per concertare tentativi in Oriente, gli ordina, "en consideration de ce qui se passe aux frontières di divertimenti galanti - la chiesa e l'eremo deicamaldolesi. Qui, ospite dei frati da lui favoriti con privilegi ed esenzioni ...
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