CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] realizzarlo: vestì in quell'anno, infatti, l'abito deicarmelitani scalzi, assumendo il nome monacale di Angiolo Gabriello di , o si riguardi lo stile, in cui è dettato, o all'ordine si badi, col quale sono le materie, disposte, e alla poca ...
Leggi Tutto
SCOPELLI, Giovanna beata
Michael Plattig
– Nacque a Reggio Emilia nel 1439, da Simone e da Caterina de Oleo, in una famiglia socialmente modesta ma di discreto livello economico, e di profonda religiosità. [...] vita mondana. Ottenne in prosieguo di tempo dal priore deicarmelitani di Reggio Emilia (presenti in città sin dal 1373) nella vita, di alcune tra le figure più importanti del Secondo Ordine. Per Reggio Emilia fu, nei secoli, un punto di riferimento ...
Leggi Tutto
CALCO, Giacomo
Valerio Marchetti
Nato a Lodi, "familia non incelebri oriundus", nella seconda metà del sec. XV ed entrato giovanissimo tra i carmelitani, "qui illum erudiebant", concluse i suoi studi [...] mentre andava preparando per le stampe i risultati dei suoi studi. Fu sepolto nella chiesa londinese deicarmelitani. Un anno prima della sua morte, e cioè nel 1532, il capitolo generale dell'Ordine carmelitano, riunito a Padova, aveva discusso il ...
Leggi Tutto
BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] abbazia di S. Girolamo in Ferrara, istituita con i beni dell'Ordinedei gesuati, soppresso due anni prima da Clemente IX; il B. fece successivamente dono di questa abbazia ai carmelitani scalzi. Il 4 marzo 1671 ottenne la carica di prelato domestico ...
Leggi Tutto
AMBROGIO MARIANO di S. Benedetto (al secolo Ambrogio Mariano d'Azaro)
Paolo Prodi
Sulla sua vita prima dell'ingresso nel Carmelo, avvenuto a età avanzata, non possediamo una documentazione diretta e [...] servigi all'Ordine nelle difficoltà che esso incontrò per il riconoscimento dell'autonomia della provincia riformata, riconoscimento ottenuto da Gregorio XIII nel 1580 dopo anni di lotte. Nel primo capitolo generale deicarmelitani scalzi tenutosi ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] dei Frari, il primo impugnatore del Conti, Michele Columera, appoggiato dal B., da un altro domenicano, Giacomo Giennizzi, e dai carmelitani de' sommi Pontefici: Patriarchi,Arcivescovi e Vescovi dell'Ordinedei Predicatori, II, Benevento 1696, p. 142; ...
Leggi Tutto
BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] per vari anni retorica nelle scuole dell'Ordine, fu assegnato alla provincia toscana e a Firenze insegnò Re, postulatore della causa di Palafax e procuratore generale deicarmelitani scalzi, "che è una continua declamazione contro Eybel paragonato ...
Leggi Tutto
CAPRIOLO (Caprioli), Angelo
Julius Kirshner
Nacque nella prima metà del sec. XV da una nobile famiglia di Brescia, che si era distinta per i molti contributi apportati alla cultura della città; fu fratello [...] e a Bologna. Si ignora in che data sia entrato nell'Ordine carmelitano, ma è probabile che iniziasse il suo noviziato nella 1947), p. 71; L. Saggi, La Congreg. mantovana deicarmelitani sino alla morte del b. Battista Spagnoli(1516), Roma 1954, ...
Leggi Tutto
ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento deicarmelitani [...] dagli angeli sul suo feretro per indicare che doveva celebrarsi la Messa dei santi e non quella dei defunti.
La fama di santità di s. A. si estese tanto, che già nel sec. XIV l'Ordine si fece promotore del riconoscimento del culto da parte della S ...
Leggi Tutto
ACCURSI, Martino
Ludovico Saggi
Di Guastalla (egli stesso si firma de Vastalla, da cui le derivazioni Vasthalla, Wastalla, Bastalla, Castiglia, de Castella, Vastallensis, mentre in elenchi di partecipanti [...] "), si ignora l'anno di nascita e quello della sua entrata nell' Ordine carmelitano, a Forlì. Reggente degli studi nel convento di Padova il 20 per gli anni 1542-1578); Assertum de doctrina, nell'Arch. gen. deicarmelitani II. C. O. 8, num. 11; P. T. ...
Leggi Tutto
sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...