DE MARI (Mari), Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593, terzogenito di Francesco (tre volte senatore della Repubblica nel 1607, 1623 e 1627) e di Lelia Pallavicini. Venne ascritto [...] . Nel testamento, oltre ai tradizionali lasciti a Pammatone, all'ospedale degli Incurabili, all'ufficio dei poveri, a quello del riscatto degli schiavi, ai frati carmelitani e ai teatini, lasciò l'ordine di una distribuzione di 500 lire "fra i poveri ...
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ORIOLI, Giuseppe
Stefano L'Occaso
ORIOLI, Giuseppe. – Nacque a Mantova, da Anselmo e da Laura Antonioli, il 17 luglio 1681 e fu battezzato il medesimo giorno, come «Joseph Camillus» (Mantova, Archivio [...] s. Filippo Neri, nel monastero di S. Stefano delle carmelitane di Ravenna, un’opera che mostrerebbe un accostamento ai modi e s. Filippo Benizi (1730); sette immagini dei Ss. fondatori dell’Ordine servita, del 1732, poste a decorare la cappella ...
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GENOCCHI (Ginocchi), Bonaventura
Guido Dall'Olio
(Ginocchi), Nacque, probabilmente a Chiavari, intorno al 1586. Il suo nome di battesimo fu probabilmente Giovanni Maria; in seguito, entrato nell'Ordine [...] Vanini da Taurisano. I due carmelitani si muovevano continuamente tra Padova e Venezia. Forse proprio per l'eccessiva disinvoltura dei loro spostamenti, che li sottraevano alla rigida disciplina imposta all'Ordine dal generale Enrico Silvio, sia ...
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ORADINI, Francesco
Giuseppe Sava
ORADINI, Francesco. – Nacque a Trento il 5 ottobre 1698 da Tomio (Tommaso), intagliatore originario di Bezzecca, nella Valle di Ledro, e da Maddalena Tomazzolli.
Il [...] scomparsa; Lunelli, 1997). Nel 1732 i carmelitani del santuario delle Lastegli ordinarono una serie di banchi e due confessionali Trento il 15 giugno 1754.
Nel 1758 la vedova riscosse dei crediti relativi ai portali con busti nella sala del Consiglio ...
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CONCA, Giovanni
Olivier e Geneviève Michel
Figlio di Giacomo, nacque a Gaeta verso il 1690. Era cugino di Sebastiano ma presto fu creduto suo fratello talmente erano stretti i legami di amicizia e di [...] gli venne affidato da Sebastiano con ordine di "dargli l'alloggio e adorata da un gruppo di santi carmelitani, opera del C. ritoccata da storia, Milano 1968, p. 60; G. Carandente, in Mostra dei restauri 1969…, Roma 1970, p. 37, n. 66; Restauridella ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] sec. XII. Era nipote di Luis Despuig, maestro dell'Ordine cavalleresco di Montesa e per qualche tempo anche governatore e pontefice la sua richiesta che il capitolo generale dei frati carmelitani si svolgesse, come previsto, nella città di Saragozza ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] nel 1633, entrò in pianta stabile nell’Ordine degli oratoriani a Palermo. Tra il tra cui nel 1641 la Vergine e Santi Carmelitani di Pietro Novelli, destinata al monastero di S insieme con il padre, procuratore dei filippini a Palermo, il protettore ...
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RUSCA (Ruschis), Antonio
Paolo Cozzo
RUSCA (Ruschis), Antonio (in religione Giovanni Alessandro). – Nacque a Torino nel 1616, primo dei tre figli di Giovanni Angelo, colonnello delle milizie ducali [...] di quanti (in primo luogo i carmelitani, a lungo lettori di Sacra Scrittura i suoi diritti e quelli del suo Ordine, ottenne da Carlo Emanuele II – che far dipingere le armi «in tutte le celle dei conventi da lui abitate» (Manno, 1895-1918, ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] Ven. Compagnia del SS. Crocifisso della Pietà de' RR.PP. Carmelitani Scalzi della città di Prato, Firenze 1729, senza nome d' perciò dal buon'ordine lontana, una tal maniera di scrivere".
Il ritardo con cui uscì questo tomo dei Supplementi dette modo ...
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MARINARI, Antonio
Lisa Saracco
MARINARI (Marinario), Antonio. – Nacque a Grottaglie, presso Taranto, il 10 genn. 1605 da Antonio, dottore in utroque iure, e Stella De Electis. Pronipote di Antonio Marinario [...] probabiliorista adottato da alcuni ordini religiosi fra i quali i domenicani, i teatini e i carmelitani. Nel 1664 e difendersi dall’accusa di essere troppo vicino alle posizioni rigoriste dei giansenisti e, forte dell’autorità di Fagnani, dedica la ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...