FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] facciata dei Ss. Faustino e Giovita (c. 1664. Confraternita dei Bresciani), che seguiva il tradizionale schema a due ordini di 1993). Un capolavoro assoluto è l'altare maggiore per i carmelitani di S. Maria in Traspontina, terminato nel 1674 (Catena ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] di valore e suoi lavori erano destinati a importanti ordini religiosi, in particolare i camaldolesi, i vallombrosani e i carmelitani, e a prestigiosi esponenti della gerarchia ecclesiastica e dei diversi settori della borghesia mercantile, fino ai ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] F., iniziata intorno al 1650 per i carmelitani.
Absidi in corrispondenza dell'ingresso e del 1992), 71, p. 44; Id., L'architettura della Controriforma e i cantieri dei grandi Ordini religiosi…, in Storia e civiltà d. Campania, III, Napoli 1993, pp. ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] marzo 1738 e il 28 giugno 1741 erano stati inviati al D., per ordine del re di Sardegna, anticipi per recarsi a Torino (cfr. Schede o dei Popolo, opera di recente recuperata dopo secolare abbandono.
Del 1778 è l'ultima sua tela: Imartiri carmelitani ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] sua attività si sono accumulate, per la soppressione di Ordini ed enti religiosi, presso la chiesa di S. Giovanni bottega; sono notevoli anche la diversificazione dei committenti (agostiniani, carmelitani, prestigiose famiglie della nobiltà sabauda - ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] Brescia che si ricollega alla corrente artistica dei frati carmelitani di quella città. Da queste figure dipendono sua supplica al Consiglio dei dieci ("quando fu rotto el campo in Geradada, andai dal re di Romani per ordine di Vostra Sublimità"; ibid ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] delle famiglie nobili e potenti della nazione, dei cappuccini, carmelitani e gesuiti delle missioni locali in contrapposizione Oriente, e vedevano quindi di malocchio l'ingerenza degli altri Ordini. Per questo nel 1714 il C. invitò la Congregazione ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] contro gli attacchi degli splirituali; favorì inoltre due altri Ordini mendicanti, di più limitata importanza, i carmelitani e gli eremitani. Dalle loro file provengono tre dei più vigorosi assertori del centralismo papale: Egidio Romano (che ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] di Trento e ordinava ai concili provinciali di includerle nei loro decreti. Sul fronte inglese le speranze dei cattolici legate all capo a Roma. Da qui l’appoggio dato ai carmelitani scalzi italiani, insediatisi a Isfahan nel 1607 e successivamente ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] " e, tra la seconda metà di luglio e i primi d'agosto, per ordine imperiale fa "un viaggio in Italia" e quindi, più a lungo, tra l affidati, nonostante le pressioni dei francescani per impadronirsene, ai carmelitani, il restauratore della vecchia ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...