LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] maestro: con ogni probabilità qui ricevette la tonsura e gli ordini minori. Successivamente si recò nel convento di S. Giovanni in L. concepì il progetto di realizzare una riforma dei conventi carmelitani secondo una perfetta vita comune e una più ...
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LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] cappella di S. Teresa all'interno del complesso dei Ss. Giuseppe e Mario deicarmelitani scalzi a Viterbo, consistente in un inserto di Guglielmo d'Aquitania, particolarmente venerate dall'Ordine agostiniano, testimoniano nell'iconografia, nella posa ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] illegalmente, come garzone, la costruzione delle chiese deicarmelitani e dei riformati. Andrea è registrato sempre nel 1665 "; decorazioni in stucco gli sono assegnate anche nel castello dell'Ordine di S. Giorgio (oggi prigione) e in alcune case ...
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CONTI, Bernardino
Sandra Olivieri Secchi
Figlio di Nicolò e Margherita Lisca, nacque a Padova tra il 1440 e il 1450, terzo di cinque fratelli (Naimiero, Antonio, Ludovico e Francesco), in una delle [...] Alessandro de' Dottori) e la copertura della chiesa deicarmelitani (15 giugno 1499).
Pure in tale attenzione verso le il risarcimento dei beni confiscati. Tuttavia, già dagli anni 1514-15 compì numerose peregrinazioni al seguito, e per ordine, dell ...
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FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordinedei servi di Maria (non [...] dell'Ordine continuò instancabile negli anni seguenti. Nel 1494 era in Francia, dove predicò a Parigi e in altre città, entrando nei favori di Carlo VIII di Valois; nei due anni successivi predicò a Lisbona presso la sede deicarmelitani. Rientrato ...
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ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] , anche l'A. venne creato cardinale. Ascritto all'ordinedei diaconi, ebbe il titolo di S. Lucia in Septisolio dei certosini, dovette assumersi anche il disbrigo degli affari inerenti alle protettorie del Borromeo: Portogallo, umiliati, carmelitani ...
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CONTINI, Francesco
Hellmut Hager
Figlio del pittore e indoratore Pietro e di Felicia Sebastiani, nacque a Roma il 27 luglio 1599 (nella parrocchia di S. Maria in Vallicella). Architetto, fra i primi [...] grande" dei Barberini in via dei Giubbonari, che guarda su piazza del Monte di Pietà, su ordinedei principe Taddeo 'acquisto del palazzo da parte deicarmelitani scalzi, nel 1734; essi trasformarono il vestibolo assai profondo dei C. in chiesa, e, ...
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DIAMANTE di Feo (Fra Diamante)
Eve Borsook
Nato intorno al 1430 a Terranuova (Valdarno), pittore, fu assistente e collaboratore di Filippo Lippi per oltre vent'anni ma non conosciamo alcun dipinto che [...] 30 ss.; Id., 1941, in L'Arte, p. 24; Bacci, 1944). A metà luglio 1460 D. aveva abbandonato i carmelitani per entrare nell'Ordinedei vallombrosani: nel luglio è menzionato come "don Diamante" e il 12 ottobre dello stesso anno, quando viene pagato per ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] F. era al culmine, favorito dalle commissioni dei domenicani, Ordine con cui l'artista ebbe relazioni privilegiate. Nel il 18 ag. 1768, mentre eseguiva - sempre nella chiesa deicarmelitani, dove fu sepolto - la decorazione della navata centrale (La ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] d'Inghilterra, carica meramente onorifica, naturalmente, poiché i rapporti deicarmelitani con i cattolici inglesi erano allora puramente teorici, ma che sembra testimoniare la solidarietà dell'Ordine con il B., impegnato nelle dure polemiche della ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...