Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] (poi Borgetto presso Menfi). Nello stesso tempo ordinava la fondazione di un casale fra Sciacca e Agrigento, sul fiume S. Stefano presso il mare, trasferendovi gli uomini dei casali di Arcudaci e di Andrano; e di un altro casale "apud Cunianum", fra ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] di Brunswick (1582). La dimora di Montegiordano s'aprì al duca di Nevers e al gran maestro dell'OrdinediMalta (1580), Giovanni Levesque de la Cassière, venuto a Roma accompagnato da un ingentissimo corteggio di gentiluomini e cavalieri libro dei ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] accanita. Le capacità di mobilitazione deicavalieri dell'Italia meridionale e l'anno precedente per ordinedi Maione, poi, come in una sorta di propagazione, in Val di Noto.
In un di Celano raggiunsero Malta nel 1224, quelli di Centorbi e di Capizzi ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] cronologiche ("si seriatim minus ordinate, secundum tempora, quibus la presa diMalta risultavano cavalieri nordici (pp. 8 s.). Più complesso diventa il discorso quando si passa a parlare dell'impresa di Sicilia, anche se una germinale esaltazione dei ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] del lavoro (poi ripubblicato in I Cavalieri del Lavoro (1901-2001). Storia dell’ordine e della Federazione, II, Roma 2000, ad ind.; Annuario deiCavalieri del lavoro 2006, Cava de’ Tirreni 2007; Annuario deiCavalieri del lavoro 2008, Roma 2008); M ...
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TOMMASO DA CELANO, CONTE DEL MOLISE
AAlessandro Clementi
Attestato come fautore di Ottone IV di Bruns-wick, T. si innesta nella linea della contea di Celano. Si sa infatti che nel 1213 è anche conte [...] dell'ammiraglio Enrico diMalta e dell'ex siniscalco Gualtiero di Palearia (v.), poi vescovo di Catania. L'ultima speranza di T. si era nelle mani del Gran Maestro deiCavalieri teutonici assieme al figlio di Rinaldo di Aversa. Questi, nel caso d ...
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BICHI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nato nel 1613 a Siena, da Firmano e da Onorata Mignanelli, sorella uterina di Fabio Chigi, il futuro pontefice Alessandro VII, fu accolto nel 1630 nell'Ordine gerosolimitano. [...] contro i Turchi. In premio dei servigi prestati ottenne dal proprio Ordine la dignità di priore di Capua. Nel 1653 il B. fu nominato ricevitore dell'Ordine a Venezia e nel 1655 fu inviato in rappresentanza deicavalieri a Roma, per rendere omaggio ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] matematici antichi, da Euclide ad Archimede, l'ordine armonico e geometrico del mondo sembrava regolato dalle avanzata, mirando alla conquista diMalta, salvata grazie alla resistenza deiCavalieridi San Giovanni (1565), e di Cipro, che invece fu ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] ’operazione culturale di recupero della memoria storica della presenza deiCavalieridi Rodi (poi diMalta), realizzato sul , scampatovi, ordinò il massacro di un numero elevato, oscillante secondo le fonti, di monaci del monastero di Debre Libanos. ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] al governo diMalta, uno dei primi provvedimenti che il L. prese appena eletto fu la militarizzazione degli abitanti, addestrati e inquadrati in compagnie al comando deicavalieri. Per sfuggire a quest'obbligo molti presero gli ordini minori, con ...
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priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...