ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] , sebbene avesse scopi d'ordine principalmente economico, la Hansa rappresentò il duomo tardoromanico di Lubecca. Si tratta dei due primi esempi di edifici monumentali a e le chiese monastiche, come quelle cistercensi di Doberan e Dargun.Dopo che le ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] 14°), cui bisogna aggiungere la cappella dei religiosi di Saint-Antoine de Lézat (1358). Anche altri Ordini avevano la loro sede a T., ambizioni architettoniche. Il vescovo Folco, di origine cistercense, impose in questa fase la grande navata unica ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] chiese romaniche conserva più delle altre l'aspetto originario, nonostante gli ampliamenti dei secc. 12° e 13°, il S. Andrea, datato tra il in ordine di tempo, consacrata nel 1364, che riprende la tipologia planimetrica delle chiese cistercensi, ...
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DIGIONE
J. Richard
(lat. Divio; franc. Dijon; Digun nei docc. medievali)
Città della Francia orientale, capoluogo del dip. della Côte-d'Or, in Borgogna. Posta allo sbocco della valle dell'Ouche nella [...] di accoglienza furono, nel sec. 12°, quelle delle abbazie cistercensi: per es. il Petit-Cîteaux, creato nel palazzo della serve attualmente da cappella per il convento dei Domenicani), entrambi gli ordini agli inizi del sec. 14° attirarono una ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] unica abside riccamente decorata all'esterno con un doppio ordine sovrapposto di lesene e archetti pensili, scandito orizzontalmente cistercense è invece riconducibile il portale, databile agli anni 1146-1148 (Battisti, 1951).
La presenza dei ...
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TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] (Mus. Archeologico). La presenza dei rettori pontifici, che nel 1253 cistercense di Chiaravalle di Fiastra (v. Bernardo di Chiaravalle, santo; Cistercensi aula suddivise in tre registri narrativi: nell'ordine superiore le Storie della Vergine, nel ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] ordine nelle grandi basiliche, è di un certo interesse il sistema di colonne binate che sorreggono dei , ibid., IV, 1993, pp. 159-75; M. Righetti Tosti-Croce, s.v. Cistercensi. Strutture di produzione, ibid., pp. 852-71; R. Hodges - J. Mitchell (edd ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] il 1274 e il 1279 aveva infatti retto l'Ordine francescano come Generale, per poi essere elevato alla , 76, 1991, pp. 29-38; M. Mihályi, I Cistercensi a Roma e la decorazione pittorica dell'ala dei monaci nell'abbazia delle Tre Fontane, AM, s. II, 5 ...
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ROMA - Biblioteche
L. Speciale
A. Paravicini Bagliani
Per un insieme di cause storiche relativamente recenti la più importante biblioteca di conservazione di R., la Biblioteca Apostolica Vaticana, [...] Rancati (1594-1663), che radunò presso la casa romana dell'Ordine i più antichi manoscritti dei monasteri cistercensi italiani. Insieme a volumi di produzione cistercense, la collezione comprendeva diversi nuclei bibliotecari di origine più antica ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] ). Questa direzionalità di risorse della società medievale nei confronti dell'uso dei campi, in senso quasi sempre cerealicolo (si pensi, ad es., proprietà dell'Ordine nei dintorni di Milano, ad esempio, i conversi cistercensi accrebbero il ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...